L’attacco del Governatore della Campania Vincenzo De Luca a don Maurizio Patriciello, il parroco di Caivano in prima fila nella lotta alla camorra e all’illegalità del Parco Verde, ha fatto discutere per tutta la giornata. Il presidente della giunta campana ha etichettato il sacerdote come “il Pippo Baudo di Napoli Nord”. E lui? Come ha risposto? Ai microfoni del TgUno ha deciso di non restare in silenzio.

De Luca contro don Patriciello: “E’ un Pippo Baudo”. Come ha risposto il parroco del Parco Verde di Caivano

Ieri, il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha definito il parroco del Parco Verde di Caivano che si batte contro la camorra (e per questo finito sotto scorta) “il Pippo Baudo di Napoli Nord”. E stasera è arrivata la replica del religioso:


“La sua è una polemica politica: attraverso me, De Luca voleva colpire il governo Meloni. Ma questi sono fatti loro, io non c’entro niente. Io sono il parroco del Parco Verde, io sono il parroco di questo quartiere che è stato definito la più grande piazza di spaccio d’Europa. Se il 25 agosto ho chiesto un aiuto al governo e dopo una settimana il governo ha colto l’invito ed è venuto qua ho il dovere di dire grazie al governo, sì o no? Per favore lasciatemi fare il prete”.

Alla domanda se si è sentito offeso dall’essere definito un Pippo Baudo, don Patriciello ha risposto:


“Più che offeso, quelle parole mi hanno addolorato. De Luca conosce da anni la mia storia, mi ha dato la sua stima, la sua solidarietà, il suo incoraggiamento a continuare. All’improvviso, però, se ne è uscito con questa battuta”.

La solidarietà dei ministri Sangiuliano e Roccella

Sta di fatto che oggi il parroco del Parco Verde ha potuto incassare, oltre a quella della premier Meloni, anche la solidarietà di due ministri: quello della cultura Gennaro Sangiuliano e della famiglia Eugenia Roccella. Il primo si è recato di persona da don Maurizio e ha raccontato:

“Don Patriciello mi ha fatto fare un discorso in chiesa. C’erano tanti giovani. La gente si è stretta attorno a lui, ho avvertito un grande calore umano soprattutto da parte dei giovani. Ma non abbiamo parlato delle polemiche: io ho ribadito che la cultura è un antidoto contro ogni violenza. E ha la capacità di creare buoni cittadini”.

Poi Sangiuliano, uno dei nomi su cui il centrodestra potrebbe puntare proprio contro De Luca in occasione delle elezioni regionali della Campania previste il prossimo anno, ha continuato così:

“Gli ho spiegato il mio progetto periferie: va a finanziare la creazione di luoghi di cultura in posti come il Parco Verde. Si avranno più teatri, cinema, biblioteche, luoghi di incontro per i giovani”.

Roccella: “Don Patriciello un uomo, De Luca non saprei”

La solidarietà a don Patriciello da parte della ministra alla famiglia Eugenia Roccella, invece, è arrivata via social:

“Non voglio scomodare Pippo Baudo, incolpevole co-protagonista delle macchiette malriuscite di un signore che dovrebbe governare la Campania e invece ci ha consegnato Caivano nelle condizioni che tutti hanno potuto vedere. Ma se ricordiamo le categorie enumerate da Sciascia (uomini, ominicchi, quaquaraqua’…), so per certo a quale appartiene don Maurizio Patriciello, grande persona coerente e coraggiosa, mentre ho qualche dubbio su Vincenzo De Luca”.

Le parole di De Luca spaccano anche il centrosinistra

La parole di De Luca, Governatore della Campania in quota Pd, infine, hanno spaccato anche lo stesso centrosinistra. Il leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte, infatti, ha avvertito:

“Qualche anno fa, dopo una intimidazione a don Patriciello, mi recai a Caivano per aprire una discussione con i cittadini e stare al suo fianco. Lui contrasta i clan tutti i giorni. Quindi, evitiamo polemiche e strumentalizzazioni attorno a chi si impegna per cambiare le cose. Ognuno faccia la sua parte per estirpare la malapianta della criminalità”.