Non si placano le proteste dei cittadini georgiani a Tbilisi contro la legge russa. Il disegno di legge, fortemente voluto dal partito di governo ‘Sogno Georgiano‘ definito filorusso, prevede sanzioni nei confronti degli enti finanziati per un 20% dei fondi da parte di ‘potenze straniere’. La norma penalizzerebbe ong e media e metterebbe a repentaglio l’ingresso della Georgia nell’Ue.
Proteste in Georgia contro la legge russa oggi 11 maggio 2024
Ci sono diverse migliaia manifestanti in piazza a Tbilisi, in Georgia stasera per protestare contro la legge sull'”influenza straniera”. Tra le persone presenti in Piazza Europa ci sono anche importanti esponenti dell’opposizione al governo. I manifestanti hanno sventolato le bandiere del loro Paese assieme a quelle dell’Unione Europea.
Georgia protest right now pic.twitter.com/RtyJWextwq
— Mariam Nikuradze (@mari_nikuradze) May 11, 2024
Le proteste antigovernative vanno avanti dall’inizio di aprile dopo la reintroduzione della legge che viene vista come un ostacolo alle aspirazioni di Tbilisi di entrare in Europa.
La terza lettura e il ruolo della presidente Zurabishvili
Il testo deve passare in terza lettura in Parlamento dove sembra scontato che venga approvato. La terza lettura dovrebbe tenersi verso la fine del mese di maggio. Ultima speranza resta la decisione della presidente Salome Zurabishvili, in conflitto con il partito al potere ‘Sogno Georgiano’: il capo di Stato porrà quasi certamente il veto. Il partito di governo però ha abbastanza voti per scavalcare l’eventuale decisione della presidente.
#Tbilisi now 🇬🇪🇪🇺: Thousands are marching on the Europe Day against Russian law, which is pulling Georgia into the Russia’s backyard. Georgian people want to live in the European country and are determined to defend their 🇪🇺 choice.
— Katie Shoshiashvili (@KShoshiashvili) May 11, 2024
Video: https://t.co/yRoDCkY6TC pic.twitter.com/T0DuaBgJey