Crescono le offerte dei mutui green in Italia: tra i prodotti di finanziamento più convenienti e più gettonati ci sono i mutui case green.
L’UE ha approvato la Direttiva Case Green, che punta a ridurre o ad azzerare le emissioni degli edifici. Di conseguenza, cresce l’offerta dei prestiti e dei mutui relativi ad un immobile che ha classe energetica A o B. Ogni Stato membro dell’Eurolandia deve impegnarsi nel ridurre l’impatto ambientale dei propri edifici e deve implementare una serie di misure che consentono di puntare alla neutralità climatica e di migliorare l’efficienza energetica. Tra i prodotti di finanziamento più convenienti ci sono i mutui case green, che permettono di risparmiare tra i 30 ed i 60 punti base.
Mutui green: crescono le offerte in Italia
Con l’approvazione della Direttiva Case Green da parte dell’Unione Europea, crescono i prodotti finanziari che puntano a ridurre l’impatto ambientale degli edifici. Oltre ai prestiti green, è cresciuta l’offerta dei mutui green, che consentono di risparmiare fino a 500 euro l’anno per un finanziamento di importo pari a 140.000 euro. Per il momento l’esecutivo guidato dal governo Meloni non ha ancora introdotto misure e bonus volte a sostenere i proprietari degli edifici, ma è possibile contare su un’ampia offerta di mutui e finanziamenti green.
Rispetto ai finanziamenti tradizionali, i prodotti finanziari green permettono di vedersi applicato un tasso di interesse più vantaggioso. La valutazione di un mutuo green varia da istituto bancario ad istituto bancario. Sono considerati mutui green quelli che finanziano un immobile o un edificio con classe energetica A e B. In determinate casistiche, rientrano anche gli immobili di classe C. I mutui green hanno il merito di aumentare le proposte commerciali degli istituti di credito, che lo scorso anno hanno assistito ad una riduzione delle erogazioni.
Mutui green, offerte commerciali in aumento: occhio ai tassi di interesse
Rispetto ai mutui tradizionali, i mutui green offrono un tasso di interesse più vantaggioso. Osservando i dati pubblicati da Mutuionline.it, la sottoscrizione di un mutuo che ha una durata pari a 20 anni ed un capitale pari a 100mila euro comporta l’applicazione di un Taeg pari a 2,9 punti percentuali, se si opta per un mutuo a tasso fisso. L’importo della rata supera i 500 euro. Un mutuo green comporta l’applicazione di un Taeg pari a 2,2 punti percentuali e l’importo della rata scende a 500 euro.
E per chi sceglie un mutuo a tasso variabile? Anche per i mutuatari che decidono di sottoscrivere un mutuo a tasso variabile hanno la possibilità di risparmiare nel caso in cui decidessero di optare per un prodotto finanziario green. La sottoscrizione di un mutuo a tasso variabile comporta l’applicazione di un Taeg pari a 4,9 punti percentuali e l’esborso di una rata pari a 630 euro. Nel caso in cui si scegliesse la sottoscrizione di un mutuo green, il Taeg sarebbe pari a 4,7 punti percentuali, mentre l’importo della rata sarebbe pari a 620 euro.
Cosa comporta l’approvazione della Direttiva Case Green?
Il 12 marzo 2024 il Parlamento Europeo ha approvato la Direttiva Case Green, che ha come finalità quella di ridurre le emissioni di anidride carbonica ed il consumo energetico entro il 2030. Entro il 2050 si punta a raggiungere la neutralità climatica. La direttiva comunitaria prevede che i nuovi immobili costruiti dopo il 2020 debbano avere consumi energetici prossimi allo zero. Ciò incorra gli Stati membri dell’UE ad elaborare strategie volte a ristrutturare gli edifici esistenti, trasformandoli in edifici ad alta efficienza energetica.
L’approvazione della Direttiva Case Green ha come diretta conseguenza quella di aumentare l’offerta dei prodotti di finanziamento green. L’erogazione dei mutui green comporta minori rischi per le banche, le quali andando ad ipotecare immobili di elevata classe energetica possono contare su edifici di più alta qualità. Inoltre, le banche erogando mutui green si interfacciano con una platea di mutuatari con un grado di solvibilità migliore.