Già presidente della Repubblica Dominicana da quattro anni e leader del Partito Rivoluzionario di ispirazione socialdemocratica, Luis Abinader ha 56 anni e si ricandiderà alla guida dello Stato caraibico nelle elezioni presidenziali che si terranno il 19 maggio 2024 in un momento di grandi tensioni a causa dell’instabilità della vicina Haiti causata ad inizio anno dalla guerra fra gang e dal vuoto di potere.

Chi è Luis Abinader?

In passato candidato del Partito Rivoluzionario Moderno alla presidenza della Repubblica Dominicana nelle elezioni generali del 2016 e del 2020, Abidaner ha vinto nelle successive presidenziali nel 2020.
Il futuro capo di Stato è laureato in Economia presso l’Instituto Tecnológico de Santo Domingo ed ha svolto diversi master in altre università, tra cui Cambridge.

È sposato con l’imprenditrice Raquel Arbaje Soneh dal 1995 e la coppia ha tre figli: Esther Patricia, Graciela Lucía e Adriana Margarita.

Carriera politica

È stato eletto vicepresidente del Partito Rivoluzionario Dominicano nel 2005. Ed ha rivestito il ruolo di dirigente del Gruppo Abicor, che ha sviluppato e gestito importanti progetti turistici nel Paese. Successivamente Abinader è stato ricandidato alla vicepresidenza del Partito Rivoluzionario Dominicano alle elezioni del 2012.

Nel 2016 per la prima volta si è presentato alle elezioni presidenziali con il Partito Rivoluzionario senza però alcun successo: quella volta vinse il candidato del Partito della Liberazione Danilo Medina con il 69% dei voti. Abinader si è candidato con successo alla presidenza nelle elezioni del 2020 diventando il primo presidente della Repubblica Dominicana nato dopo la dittatura di Trujillo.

La lotta all’immigrazione

Tra i principali obiettivi dell’agenza del presidente Abinader c’è la lotta all’immigrazione. Nel febbraio 2022 è iniziata la costruzione di un muro di separazione con Haiti, che si estenderà su 164 dei 380 chilometri di confine. In questo momento nella vicina Haiti si registrano molti scontri a causa delle guerre fra gang. Nel corso di questi quattro anni Abinader si è fatto promotore di una politica estera molto filostatunitense. Il presidente si è schierato più volte contro Maduro e contro Putin.