Le fonti energetiche rinnovabili, necessarie per de-carbonizzare il settore energetico, hanno permesso nel 2023 di soddisfare il trenta percento del fabbisogno energetico globale con energia sostenibile.

Secondo i dati pubblicati da IEA – International Energy Agency, l’agenzia internazionale istituita a Parigi nel 1974 per il coordinamento delle politiche energetiche, il fabbisogno globale di energia elettrica ha raggiunto nel 2021 il valore di 26.467,2 tera-watt ora.

Nello stesso anno, secondo i report di IEA che si riferiscono alle emissioni di anidride carbonica, le emissioni totali di CO2 hanno raggiunto le 33.572,1 mega-tonnellate, di cui 14.644,3 mega-tonnellate prodotte dal settore energetico.

Per mitigare gli effetti del cambiamento climatico, che si manifestano con l’aumento della temperatura media globale e i fenomeni meteorologici estremi che alterano gli equilibri bio-dinamici, è fondamentale ridurre le emissioni inquinanti del settore energetico.

Le FER – Fonti Energetiche Rinnovabili, permettendo di bilanciare lo sfruttamento delle risorse naturali con la produzione di energia green, consentono di soddisfare in maniera sostenibile il fabbisogno energetico globale.

La transizione energetica, necessaria per ridurre la dipendenza dalle fonti energetiche fossili e le emissioni inquinanti, offre la possibilità di promuovere un modello energetico caratterizzato dall’equilibrio tra l’efficienza del sistema energetico e la sostenibilità ambientale.

Anche se nel 2023 sia stato raggiunto il picco delle emissioni inquinanti derivate dalla produzione di energia elettrica, l’incremento delle istallazioni delle fonti energetiche rinnovabili ha permesso di ridurre la dipendenza dalle fonti energetiche fossili.

Il fabbisogno energetico globale e le fonti energetiche rinnovabili: l’alba di un futuro sostenibile

Per la de-carbonizzare del settore energetico, indispensabile per soddisfare il fabbisogno globale con energia sostenibile, le FER – Fonti Energetiche Rinnovabili hanno un ruolo strategico per ridurre le emissioni inquinanti.

L’integrazione efficace delle tecnologie green nel mix energetico globale, caratterizzate da elevata efficienza energetica e dalla capacità di ridurre la dipendenza dalle fonti fossili, permette di plasmare un modello energetico che bilancia la sostenibilità ambientale con lo sfruttamento delle risorse naturali.

Dal rapporto Global Electricity Rewiew 2024 pubblicato da Ember, l’istituto di ricerca indipendente sulla produzione energetica globale fondato nel 2008 nel Regno Unito, si può analizzare come nel 2023 più del trenta percento del fabbisogno energetico globale è stato soddisfatto con le FER.

Con le politiche di sviluppo energetico adottate a livello globale, necessarie per sostenere la transizione energetica indispensabile per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, le tecnologie energetiche rinnovabili hanno permesso di ridurre l’impatto ambientale dell’industria energetica sull’ecosistema naturale.

Le fonti rinnovabili, integrate nel mix energetico globale con l’obiettivo di ridurre le emissioni inquinanti, hanno permesso negli ultimi decenni di ottenere una riqualificazione dell’intero settore Energy.

Nel 2000, all’alba del nuovo millennio e con un’industria energetica globale ancora molto dipendente dai combustibili fossili, la generazione di energia sostenibile, ottenuta con le fonti energetiche rinnovabili, copriva solo il diciannove percento del fabbisogno energetico globale.

Due decenni fa, l’energia idroelettrica, con una generazione di 2.695.710 giga-watt ora di energia rinnovabile, rappresentava la tecnologia rinnovabile più diffusa, pur essendo leggermente inferiore alla produzione di 2.771.732 giga-watt ora ottenuta delle centrali termoelettriche alimentate con il gas naturale.

Con un ventennio d’investimenti economici globali, stanziati per realizzare le infrastrutture energetiche rinnovabili necessarie per fondare le basi per un futuro energeticamente efficiente e sostenibile, le fonti rinnovabili hanno assunto una valenza considerevole per il fabbisogno energetico globale.

Il fotovoltaico: una tecnologia poliedrica per la transizione energetica

Analizzando i dati presenti nel report Global Electricity Rewiew 2024, pubblicato dall’istituto di ricerca indipendente Ember, si apprende come il fotovoltaico ha un ruolo fondamentale per de-carbonizzare la produzione energetica globale.

La tecnologia fotovoltaica, con la possibilità di realizzare impianti fotovoltaici caratterizzati da una maggiore efficienza energetica e progettati con standard d’integrazione superiori rispetto al ventennio passato, garantisce un’armonia perfetta tra sostenibilità ambientale e lo sfruttamento ottimale delle risorse naturali.

Con l’avvento dell’agrivoltaico, la tecnologia fotovoltaica che permette l’istallazione dei moduli fotovoltaici su strutture rialzate da terra e in grado di favorire la coltivazione dei terreni sottostanti alle infrastrutture energetiche, l’utilizzo del sole come fonte energetica rinnovabile ha consentito di ottenere ottimi risultati per ridurre la dipendenza dalle fonti fossili.

La generazione di energia elettrica green ottenuta con il fotovoltaico nel 2022, oltre a consentire di superare la produzione ottenuta con la tecnologia eolica, ha permesso di superare più del doppio della produzione di energia elettrica ottenuta con il carbone.

Nel 2023, con un incremento stimato del 13,4% della produzione mondiale di energia elettrica rinnovabile con la tecnologia solare, il fotovoltaico si conferma per il diciannovesimo anno consecutivo come la fonte energetica rinnovabile con il maggior tasso di crescita nel mix energetico globale.

Le nuove infrastrutture fotovoltaiche, caratterizzate da un aumento record delle istallazioni nel 2023rispetto agli anni passati, consentiranno nel 2024 di aumentare la produzione di energia rinnovabile e incrementare la sicurezza energetica dei paesi dipendenti dalle importazioni di combustibili fossili.