L’Afghanistan da giorni è in preda del maltempo: abbondanti alluvioni non danno tregua al Paese, soprattutto nella zona a nord-est, messa a dura prova. Sale incessantemente il bilancio delle vittime. Secondo quanto riportato dal World food programme (Wfp), oltre trecento persone avrebbero perso la vita proprio a causa delle inondazioni. Si registrano ingenti i danni anche agli edifici.

Afghanistan, alluvioni si abbattono sul Paese | VIDEO

Violente alluvioni, molto più abbondanti delle consuete piogge stagionali, negli ultimi giorni si stanno riversando senza sosta sull’Afghanistan. La situazione è grave soprattutto nell’area nord-est dello Stato. La provincia di Baghlan è stata duramente colpita dal maltempo, a partire da venerdì 10 maggio.

Le autorità talebane al comando nel Paese, hanno annunciato che solo in quell’episodio, sono morte più di 130 persone. Più di cento erano disperse. Nelle ultime settimane le piogge si sono intensificate sull’Afghanistan, già soggetto a frequenti alluvioni. L’ondata di maltempo si è riversata anche su diverse province nella zona, tra cui Ghor ed Herat.

Oltre alle vittime, si sono verificati diversi danni alle infrastrutture e agli edifici della nazione. Strutture poco solide, costruite alla meglio, in particolare nelle aree più povere. È considerato uno dei paesi più a rischio a livello ambientale cambiamento climatico.

Ecco uno dei video che mostrano il maltempo nello Stato:

Sale a più di trecento il bilancio delle vittime in Afghanistan

Il bilancio delle vittime a causa delle forti inondazioni in Afghanistan in questi giorni ha superato i trecento morti. Una tragedia che si aggiunge alle gravi condizioni in cui già si trova la popolazione del Paese, devastata dai violenti terremoti nel mese di ottobre 2023.

Le alluvioni hanno assunto un carattere particolarmente intenso a partire dal pomeriggio di venerdì. Nelle località più colpite, nella parte nord orientale dello Stato, è stato necessario l’intervento del personale medico per assistere i numerosi feriti. Le autorità hanno dichiarato lo stato di emergenza e sono attualmente ancora impegnate nelle operazioni di soccorso.

Mancavano anche cibo ed acqua, secondo quanto riportato da Sharafat Zaman, il portavoce del ministero della Salute.