Numerosi gli incentivi a favore delle imprese con aiuti provenienti dalle Regioni e contributi a fondo perduto per i quali si può presentare domanda a maggio 2024. Tra i bonus figurano quelli della Regione Lombardia, ma anche i fondi distribuiti dalla Regione Puglia e dalla Regione Calabria. Molti dei pacchetti incentivi vanno nella direzione della transizione verde ed energetica, ma si possono richiedere contributi a fondo perduto anche per la transizione digitale e per le attività di ricerca e sviluppo.
Ecco, dunque, una carrellata dei bandi aperti in questo mese di maggio, cosa finanziano e per quale percentuale di fondo perduto, e come presentare domanda.
Incentivi imprese maggio 2024, quali Regioni offrono contributi a fondo perduto?
Anche a maggio 2024 sono numerosi gli incentivi offerti dalle Regioni che stanziano risorse per gli aiuti alla transizione energetica, ambientale e digitale. La Regione Lombardia partecipa con due bandi, uno relativo alla transizione green con investimenti agevolabili fino al 30%, e l’altro con agevolazioni relativi allo sviluppo aziendale.
Incentivi imprese maggio 2024, due bandi Regione Lombardia
Si possono presentare le domande con procedura a sportello presso la Regione Lombardia per il pacchetto di investimenti della “Linea green“. Le risorse vanno a favore delle piccole e medie imprese che abbiano sede nel territorio della regione Lombardia fino all’esaurimento dei fondi. Il contributo varia da un minimo del 5% a un massimo del 30%. L’apertura di questa linea di incentivi è stata effettuata il 7 febbraio 2024.
L’altro pacchetto della Regione Lombardia è quello degli investimenti della linea di sviluppo aziendale. La Regione finanzia le agevolazioni con contributi a fondo perduto dal 5% al30% con progetti da presentare a sportello. Rispetto alla precedente misura, a questa agevolazione possono partecipare anche le Mid Cap con sede nella regione lombarda. Anche per questa agevolazione, le richieste sono partite lo scorso 7 febbraio.
Contributi a fondo perduto Regione Puglia per le start up innovative: come presentare domanda
Soprattutto in vista della transizione digitale, la Regione Puglia conferma la misura del Tecnonidi, l’incentivo spettante alle imprese con sede nel territorio della regione con scadenza al 31 dicembre 2024. Si tratta di un contributo a fondo perduto con percentuale di copertura degli investimenti in conto impianti che può arrivare all’80% e destinato alle piccole imprese innovative pugliesi.
Possono, infatti, presentare domanda dei contributi a fondo perduto le piccole imprese costituite nella forma di società di capitali iscritte al registro delle Start up innovative. Inoltre, le imprese devono aver sostenuto costi di ricerca e sviluppo per al meno il 10 per cento dei costi di esercizio in uno dei tre anni precedenti la richiesta degli incentivi.
Costi ammisibili agli aiuti
Per questa misura di incentivo, il bando ammette a sostegno le spese effettuate per i macchinari, gli impianti, le attrezzature, gli arredi, gli automezzi commerciali, le opere edili e assimilate, comprensivi dei vari impianti (elettrici, termici e idraulici, di condizionamento e climatizzazione, di produzione di energia, le spese dei beni immateriali (programmi, software, brevetti).
Agevolazioni Regione Calabria per ricerca e sviluppo: domanda entro il 15 maggio 2024
Le azioni di ricerca e sviluppo sono finanziate, infine, dalla Regione Calabria con la misura “Calabria R&S”, obiettivo del programma Fesr – Fse del nuovo settennato 2021-2027. Gli incentivi devono finanziare attività e di ricerca, di sviluppo, di innovazione delle micro, piccole e medie imprese. Sono ammesse ai finanziamenti anche le grandi imprese. I contributi a fondo perduto possono arrivare al 50% delle spese ammissibili. Bisogna fare presto: la scadenza della domanda è fissata a mercoledì prossimo, 15 maggio 2024.
Tra le spese agevolabili figurano quelle del personale, i costi inerenti le strumentazioni e le attrezzature per il periodo di utilizzo del progetto di ricerca e sviluppo, i costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti, gli altri costi di esercizio (anche di materiali e forniture direttamente collegabili alle attività di ricerca), e le spese generali supplementari. Qui le informazioni sugli altri bonus attivi per le imprese e maggio, entro quando inviare domanda e in quali modalità.