Il 29 maggio 2010, Antonio Miliddi, padre dell’ex ballerina di “Amici” Martina, perse la vita in un tragico incidente stradale. Martina era solo una bambina e, nel ricordare quel tragico giorno, non fa menzione della madre, con cui ha dichiarato di non avere rapporti. Cresciuta con suo padre, lo considerava il suo eroe.
Come è morto il padre di Martina di Amici?
Antonio, un autotrasportatore di 41 anni, era alla guida del suo furgone lungo la Provinciale di Macchiareddu, in provincia di Cagliari, quando perse il controllo del veicolo e si schiantò contro un albero. Sebbene fosse stato estratto vivo dalle lamiere, Antonio morì poco dopo essere stato trasportato all’ospedale Brotzu di Cagliari.
Il ricordo di Martina
Nel 2020, a dieci anni da quel tragico incidente, Martina Miliddi ha ricordato suo padre in un commovente post su Instagram:
29 maggio 2010. Era un sabato mattina. Io non andavo a scuola quel giorno ma tu come tutti i giorni eri sempre a lavoro. Eri tornato in mattinata e quando ti avevo sentito mi ero alzata di scatto, correndo verso di te. Mi prendesti in braccio e mi dicesti ‘Buongiorno Sbrinci’. Quel piccolo nomignolo che usavi solo tu. Ti avevano richiamato per fare un’ultima consegna e ricordo che volevo venire con te. Mi ricordo che mi dicesti di sì ma poi guardando fuori ti accorgesti che era una pessima idea.
Quel giorno di 10 anni, a causa di violento temporale, Antonio aveva ritenuto pericoloso portare con sé sua figlia:
Come se sapessi già, come se mi stessi proteggendo. Pioveva da morire. Una giornata buia e triste. Mi dicesti di aspettarti, di prepararti il pranzo, il piatto che ti piaceva tanto. Feci esattamente così, con un piccolo particolare. Ti ho aspettato, tutto il giorno l’ho fatto. E tu non sei mai tornato. Continuavo ad aspettare e aspettare. Mi dicevo che non avresti fatto in tempo a vedere la mia esibizione di ballo, ignara di tutto il resto. Non ti ho più visto, non ho più sentito la tua voce e nemmeno l’odore del tuo profumo. Se continuo a pensare a quel giorno, non riesco a smettere di essere arrabbiata. Non so, ho pensato che sarebbe potuta andare diversamente se solo avessi potuto fare qualcosa. Ero solo una bambina allora. Stavo solo aspettando di vedere alla finestra il mio papà. Vorrei vedessi la mia vita adesso. Vorrei che avessi visto tutti gli sbagli che ho commesso, e credimi sulla parola che ne ho fatti a dirotto. Vorrei che vedessi che non riesco ad accontentarmi mai, che punto sempre altrove. Vorrei che vedessi la ballerina che sono diventata ora, perché quella che hai conosciuto tu non era buona, proprio per niente. Vorrei vedessi che sto cercando di realizzare il mio piccolo sogno. Anzi, era anche un po’ il tuo. Dicono che sto solo perdendo tempo, che non andrò da nessuna parte continuando così. Mi dicono di cercarmi uno stupido lavoro e di accontentarmi di quello. Ma non riesco, non è quello che voglio. Non ho mai ascoltato una sola parola di quello che dicono, e vorrei fossi contento. Ma soprattutto vorrei non mi si spezzasse così tanto il cuore per la tua assenza. Vorrei non mi mancassi. Vorrei odiarti e non pensarci più. Ma il punto è che non ti odio, nemmeno un pochino, nemmeno niente. Ho quasi 20 anni ora e non mi stancherò mai di cercare la luna in cielo. Ma credo che la verità sia che tutto questo non mi passerà mai. Ti amerò sempre.