Non si fermano le proteste per il clima a Londra: nella sede della British Library due attiviste 80enni hanno rotto la teca di vetro che custodisce uno dei documenti più preziosi del Regno Unito, la Magna Carta. La copia non ha subito danni. Il video delle due ecologiste appartenenti al movimento ambientalista Just Stop Oil è diventato virale. Si può essere ribelli ad ogni età.

Londra, British Library: due attiviste 80enni infrangono la teca della Magna Carta | VIDEO

La rivoluzione non ha età e le proteste per l’emergenza climatica in cui si trova il pianeta non cedono di un passo. E’ quello che hanno dimostrato nella giornata di ieri, venerdì 10 maggio 2024, due attiviste appartenenti al movimento per l’ambiente di Just Stop Oil.

Le due signore – ottant’anni e non sentirli – erano entrare nella British Library di Londra e, insospettabili, si sono avvicinate alla teca dove è custodita la preziosa Magna Carta, uno dei documenti più importanti della storia del diritto nel Regno Unito (e non solo).

Invece di ammirare l’opera, le due ecologiste, Sue Parfitt, religiosa della chiesa anglicana, e Judy Bruce, professoressa di biologia in pensione, hanno tirato fuori martello e scalpello dalle loro borsette. Così hanno tranquillamente dato vita ad un significativo gesto di protesta, colpendo il vetro della teca che custodisce il documento.

Un lavoro di fino che è riuscito ad infliggere una crepa nella custodia. La Magna Carta è rimasta illesa e no ha subito danni. Successivamente le attiviste hanno esposto uno striscione con scritto: “Il governo sta infrangendo la legge”; poi sono state fermate dagli agenti di sicurezza della biblioteca.

Ecco il video che mostra le due attiviste che, dotate di pazienza, scalpello e martello, sono tutte intente a rompere le pareti in vetro che custodiscono la preziosa copia della Magna Carta:

La crisi climatica per le attiviste di Just Stop Oil è contro la legge protetta dalla Magna Carta

Le due attiviste che nella British Library di Londra hanno rotto la teca della Magna Carta in segno di protesta della crisi climatica, hanno spiegato le ragioni della loro azione di rivolta. Sue Parfitt, prima di essere fermata da uno degli agenti di sicurezza della biblioteca ha affermato:

“Non ci sarà libertà, né legalità, né diritti se si permette la catastrofe climatica”.

Un gesto che trova il suo fondamento nel simbolo che rappresenta la Magna Carta. E’ uno dei documenti più importanti della storia del Regno Unito, firmato nel 1215 da re Giovanni Senzaterra. Una concessione importante della monarchia, chiesta a gran voce e con la forza dai nobili del regno, sottoscritta per riconoscere – per la prima volta nella storia – che nessuno può stare al di sopra della legge, incluso il sovrano.

Un altro tema fondamentale sancito nella carta è il diritto di ognuno a ricevere un processo equo. Ad oggi, in tutto il Regno Unito, restano solo quatto copie dello storico documento, due delle quali sono custodite nella British Library e mentre le altre due si trovano dentro le cattedrali di Lincoln e Salisbury.