Chi percepisce la Naspi deve fare il 730/2024? Chi può presentare il 730/2024? Sono numerose le domande pervenute in merito all’obbligo per i percettori di Naspi di presentare la dichiarazione dei redditi utilizzando il modello 730. È importante chiarire che l’obbligo di dichiarare la NASpI nel 730 dipende da diversi fattori, che analizzeremo nel dettaglio.

Naspi nel 730/2024

Per i percettori di Naspi: come dichiarare i redditi nel 730/2024

Prima di capire se e come dichiarare i redditi percepiti della Naspi è importante capire quali redditi possono essere dichiarati utilizzando il modello 730/2024.

Al fine di comprendere meglio le indicazioni normative  previste per la dichiarazione ordinaria precompilata, si rimanda alle informazioni diramate dall’Agenzia delle Entrate, nella sezione dedicata a “Chi può presentare il 730” per i contribuenti che nel 2023 hanno percepito:

  • redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (per esempio contratti di lavoro a progetto);
  • redditi dei terreni e dei fabbricati;
  • redditi di capitale;
  • redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita Iva (per esempio prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente);
  • redditi diversi (per esempio, redditi di terreni e fabbricati situati all’estero);
  • alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata (per esempio, i redditi percepiti dagli eredi – a esclusione dei redditi fondiari, d’impresa e derivanti dall’esercizio di arti e professioni);
  • redditi di capitale di fonte estera, diversi da quelli che concorrono a formare il reddito complessivo, percepiti direttamente dal contribuente senza l’intervento di intermediari residenti indicati nella sezione III del quadro L.

Nel modello 730/2024 i contribuenti devono comunicare gli oneri deducibili e detraibili.

Chi percepisce la Naspi è obbligato alla dichiarazione dei redditi?

 La presentazione del modello 730 per i percettori della Naspi è subordinata a diverse condizioni

In generale, chi percepisce la Naspi potrebbe anche evitare di presentare il modello 730. Tuttavia, questa è una regola generale che spesso si scontra con la realtà, in quanto esistono delle condizioni per cui i percettori dell’indennità di sostegno al reddito devono obbligatoriamente presentare la dichiarazione.

In sostanza, ci sono dei casi in cui è consigliabile presentare il modello 730/2024 o si è esonerati, altri invece, in cui scatta l’obbligo della presentazione della dichiarazione.

Di seguito proponiamo diversi esempi in cui per i percettori della Naspi vige l’obbligo di presentare il 730:

  • se nel 2023 il percettore della Naspi ha percepito sia uno stipendio da lavoro dipendente che l’indennità di disoccupazione Naspi, quindi ha avuto due Certificazioni Uniche (CU); pertanto è obbligato a presentare il 730;
  • se nel 2023 il percettore della Naspi ha percepito sia l’indennità che altri redditi, è obbligato a presentare il 730;
  • se nel 2023 il fruitore della Naspi ha percepito solo l’indennità, ma nello stesso anno ha avuto più di un sostituto d’imposta, è obbligato a presentare il 730.

Chi è esonerato dalla presentazione del 730?

Se, ad esempio nel 2023, il fruitore dell’indennità di disoccupazione Naspi ha percepito solo la Naspi e, quindi, ha avuto un solo sostituto d’imposta, ovvero ha ricevuto solo la Certificazione Unica dall’INPS, non è obbligato a presentare la dichiarazione.

In ogni caso, è sempre consigliabile presentare il 730, anche se non obbligatorio, per verificare la corretta applicazione delle detrazioni e ottenere un eventuale rimborso.

Quando si presenta la dichiarazione dei redditi?

Si ricorda che la dichiarazione dei redditi va presentata entro i seguenti termini:

  • il modello 730 entro il 30 settembre;
  • il modello Redditi PF entro il 15 ottobre 2024.