L’ex presidente della Catalogna si è autoesiliato dopo un fallito tentativo di indipendenza della regione nel 2017. Il leader del partito catalano indipendentista, Junts, continua ad avere un peso importante nella politica spagnola e in quella europea. Ecco chi è Carles Puigdemont.
Chi è Carles Puigdemont, la biografia del leader di Junts
Carles Puigdemont è nato il 29 dicembre 1962 a Amer in Catalogna. Dopo la scuola, Puigdemont si è iscritto al Collegio Universitario di Girona per studiare filologia catalana ma successivamente ha interrotto gli studi per intraprendere la carriera di giornalista.
All’età di 21 anni ha iniziato a lavorare presso El Punt, un giornale in lingua catalana favorevole all’indipendenza. Ha proseguito la sua carriera fino a diventare capo redattore. Successivamente, ha applicato le sue conoscenze al suo lavoro. È stato fondatore di Catalonia Today e dell’Agenzia Catalana di Notizie. Ha ricoperto il ruolo di direttore dell’agenzia fino al 2002.
La carriera politica
Nel 2006, Puigdemont ha abbandonato la carriera giornalistica per dedicarsi alla politica, dopo che Convergenza e Unione lo ha invitato a candidarsi alle elezioni catalane del 2006. È stato rieletto deputato alle elezioni del 2011 e del 2015. Durante questo periodo ha anche ricoperto l’incarico di sindaco di Girona.
Carles Pugdemont si è candidato alle elezioni del 2015 nella lista dell’alleanza “Junts pel Sì”. Nel gennaio 2016 è stato eletto come 130esimo presidente della Catalogna.
Il referendum sull’indipendenza catalana del 2017
Nel giugno 2017, da presidente della Catalogna ha annunciato che il referendum sull’indipendenza catalana si sarebbe tenuto l’1 ottobre 2017. Il parlamento catalano aveva dato la sua approvazione ma la Corte costituzionale spagnola ha poi sospeso la legislazione e ha bloccato il referendum.
Il 20 settembre 2017 è stata avviata l’operazione Anubis. Durante questa operazione, sono state perquisite diverse sedi della Generalitat de Catalunya e sono state arrestate 14 persone, tra cui funzionari amministrativi e altri personaggi coinvolti nella preparazione del referendum. Nonostante ciò, il referendum sull’indipendenza si è svolto nel giorno prestabilito. L’affluenza è stata del 43 per cento, di cui il 92 per cento ha votato a favore.
Soli 20 giorni dopo che il Parlamento catalano ha dichiarato l’indipendenza, il governo spagnolo ha destituito il governo catalano e assunto il controllo della regione.
Puigdemont in esilio
Il 30 ottobre 2017, Puigdemont e alcuni membri del suo governo si sono autoesiliati. Puigdemont ha dichiarato che non sarebbe tornato in Spagna a meno che non gli fosse stato garantito un giusto processo. Successivamente, un giudice spagnolo ha emesso mandati d’arresto europeo contro di lui e altri quattro politici catalani. Tutti si sono costituiti alla polizia belga. Il mese dopo il mandato è stato revocato.
Pur rimanendo in autoesilio, Puigdemont ha partecipato alle elezioni regionali del 2017 come candidato dell’alleanza elettorale Insieme per la Catalogna ed è stato rieletto al parlamento catalano. Dopo le elezioni, Puigdemont ha chiesto nuovi colloqui incondizionati con il governo spagnolo, a condizione di incontrare il primo ministro, Mariano Rajoy, al di fuori del Paese. Tuttavia, Rajoy ha rifiutato l’offerta.
Nel 2018, è stato arrestato in Germania per un secondo mandato d’arresto ma è stato rilasciato pochi giorni dopo.
Elezioni europee del 2019
Puigdemont è stato eletto alle europee in Spagna del 2019, mesi dopo è stato accreditato per svolgere l’attività come eurodeputato. Il 30 aprile 2021, il Marocco ha concesso l’asilo al politico catalano. Lo stesso anno è stato arrestato in Italia per un terzo mandato d’arresto emesso nel 2019. Il giorno dopo è stato rilasciato.
Carles Puigdemont è il candidato di Junts alle elezioni in Catalogna del 12 maggio 2024.