Tadej Pogacar era già un corridore fenomenale, ma ora lo è ancora di più: i grandi lavori svolti durante l’inverno sulla bici da cronometro gli hanno permesso di migliorare ancora, al punto tale da arrivare a battere il due volte campione del mondo Filippo Ganna. Il corridore sloveno veste la maglia rosa dopo la seconda tappa del Giro d’Italia 2024, l’arrivo in salita di Oropa, e oggi a Perugia ha incrementato ancora di più il proprio vantaggio. Siamo solo al termine dell’ottava tappa, è presto per dire se la corsa possa essere già finita, ma di certo il corridore della UAE Team Emirates ha davvero un grande vantaggio rispetto ai propri avversari.

Pogacar, il sigillo a cronometro

In vista della tappa di domani con arrivo in salita a Prati di Tivo, Pogacar a cronometro ha voluto dare un ulteriore segnale: lo sloveno non ha intenzione di aspettare, ma vuole cercare di avere quanto prima il maggior margine di vantaggio possibile rispetto a tutti gli altri. Sulla carta, l’unico corridore che fino a questa mattina poteva impensierirlo per la lotta alla classifica generale era Geraint Thomas, ma il gallese è letteralmente sprofondato a Perugia, incassando due minuti da Pogacar.

Pogacar vince a cronometro al Giro d’Italia: obiettivo doppietta con il Tour

Ho lavorato molto sulla mia posizione a cronometro nel corso dell’inverno. Ho cambiato posizione e ora ho un maggiore confort, è una bella soddisfazione. E’ stato un impegno importante, ho dedicato ore ed ore al miglioramento della posizione a cronometro e ora è davvero una bella soddisfazione vincere in questo modo, superando un grande specialista come Filippo Ganna. Sono sorpreso positivamente da me stesso, sono molto felice, ma mi aspettavo che Geraint Thomas e Daniel Martinez fossero più vicini a me. Adesso però non dobbiamo perdere la concentrazione. La via per Roma è molto lunga, non abbiamo ancora iniziato le grandi salite, siamo solo all’ottava tappa. Gli avversari attaccheranno da lontano, faranno di tutto per mettermi in difficoltà, e noi come squadra dobbiamo sempre farci trovare pronti”.



 

E’ la prima volta che Tadej Pogacar affronta il Giro d’Italia nella sua carriera. Il corridore sloveno ha vinto il Tour de France nel 2020 e nel 2021: prima di questi due successi aveva preso parte alla Vuelta a Espana, ma non aveva mai gareggiato alla corsa rosa. Quest’anno, l’obiettivo dichiarato è quello di provare a mettere a segno la doppietta Giro-Tour: l’ultimo corridore in grado di farcela, nella storia del ciclismo, è stato Marco Pantani, nel 1998. Proprio oggi, Josean Fernandez Matxin, team manager della squadra, al termine della tappa, ha iniziato a ricordare che bisogna tenere in considerazione il fatto che dal 29 giugno ci sarà il Tour de France da affrontare, e quindi da adesso in poi bisognerà iniziare a ragionare sulla gestione delle energie.

Il peso della maglia rosa

Pogacar, però, si gode la maglia rosa e il pubblico italiano, felice di averlo al via del Giro d’Italia 2024.

“La tappa di Prati di Tivo sarà difficile da controllare, quindi non dobbiamo abbassare la guardia. A cronometro ho cercato di concentrarmi solo su me stesso: volevo solo sapere come andavo e nella seconda parte ho iniziato a spingere. Il focus però è stato sempre su me stesso, non ho dato tanto peso ai tempi degli altri alla radiolina. Devo dire la verità, per adesso posso dire che portare la maglia rosa non è stressante: correre con questa maglia è uno stimolo ed è bellissimo sentire i tifosi che mi chiamano per nome. Ieri, in 180 km, ho sentito continuamente il mio nome, è davvero molto bello. La cosa più difficile è senza dubbio il cerimoniale dopo gara: premiazione, mixed zone, interviste, tante domande a cui rispondere. Però cerco di godermi ogni singolo momento in questo Giro d’Italia”.