E’ stata un’audizione fiume quella che si è svolta questa mattina in Commissione Antimafia della Camera e che ha visto protagonista il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano. Il Presidente pugliese è arrivato a Palazzo San Macuto, a Roma, intorno alle 11,00 di oggi – 10 maggio – per uscirne solo dopo cinque ore.

Michele Emiliano è stato ascoltato nell’ambito delle vicende giudiziarie che stanno coinvolgendo a vari livelli la politica pugliese. Il governatore non è indagato, né coinvolto in nessuna indagine, cosa che vale anche per la Regione Puglia e per la giunta di Bari.

“La Regione e la Giunta di Bari non sono oggetto di alcuna indagine. Aiutatemi a ricostruire la verità e a raccontare i fatti come sono andati”.

Ha sottolineato il Governatore della Puglia.

Caso Bari, Emiliano: “Visita a casa della sorella di Capriati? Lì per imporre regole, forse Decaro non c’era”

Dopo le polemiche delle scorse settimane relative alla data di convocazione, si è svolta oggi in Commissione Antimafia, l’audizione del governatore della Puglia, Michele Emiliano nel corso della quale al governatore è stato anche chiesto di chiarire i contorni di una vicenda da lui stesso rivelata nel corso di un comizio di piazza a Bari lo scorso marzo, ovvero, la visita fatta alla sorella di un boss di Bari Vecchia insieme all’attuale sindaco del capoluogo pugliese, Antonio Decaro.

Emiliano ha spiegato che nell’occasione citata, si era recato a casa della sorella di Antonio Capriati non per chiedere protezione, bensì per chiarire che le cose erano cambiate in città. All’epoca in cui sarebbe avvenuta la visita, Emiliano era sindaco di Bari e Decaro suo assessore

“L’incontro citato sul palco era uno dei tanti che facevo in quel periodo per far capire che il clima era cambiato, mai per chiedere protezione come qualcuno ha detto in modo del tutto strumentale. Andai dalla sorella di Antonio Capriati per ribadire che le regole non le facevano più loro e anche per dire che se non avessero rilasciato gli immobili confiscati alla famiglia lo avremmo fatto noi comunque”.

In merito alla presenza alla visita di Antonio Decaro, attuale sindaco di Bari, Emiliano dice di non ricordare bene

“Sono vicende di tanti anni fa, potrei anche aver dato dettagli sbagliati, se il sindaco di Bari, Antonio Decaro, dice di non essere stato con me all’incontro con la sorella del boss di Bari Vecchia probabilmente ha ragione lui”.

Emiliano nega anche l’ipotesi di eventuali fughe di notizie per il caso dell’ex assessore Alfonso Pisicchio.

Caso Bari, Emiliano in Antimafia: “Io non sono coinvolto. Aiutatemi a ristabilire la verità”

Nel corso dell’audizione in Commissione Antimafia, il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha denunciato la confusione che ruota intorno alle vicende giudiziarie che nelle ultime settimane stanno investendo le amministrazioni di alcune regioni e comuni d’Italia e ha voluto ribadire la sua estraneità a qualsiasi indagine.

“Vi chiedo tutela, cioè di raccontare a tutta l’Italia, per favore, che il presidente della Regione Puglia non è oggetto di alcuna indagine, di nessun tipo, in nessuna delle inchieste”,

ha dichiarato Emiliano che poi ha aggiunto:

“C’è una confusione per cui si ha l’impressione che debba rispondere di qualcosa. Non mi mettete in paragone con altre vicende dolorosissime che stanno accadendo in altre zone di Italia”.

L’esponente del Partito Democratico, ha inoltre, rivendicato il suo impegno e la sua militanza antimafia, come magistrato prima e come politico oggi.

“Da presidente della Regione Puglia voglio difendere la mia regione da qualunque tipo di macchia che riguardi la nostra militanza popolare antimafia. Tutti i pugliesi sono schierati contro le mafie, contro il malaffare, con eccezioni che ci sono in tutte le comunità.”