Luciano Darderi, italo argentino, è la speranza più luminosa del tennis azzurro agli Internazionali d’Italia 2024 dopo gli addii sofferti a Sinner, Berrettini e in ultimo oggi Musetti. Il giovane 22enne dalla faccia pulita dopo aver sconfitto Denis Shapovalov in tre set al primo turno si è sbarazzato con un 6-3, 6-2 dell’argentino Mariano Navone giocando un gran tennis.
Dritti vincenti che hanno frastornato il rivale, accompagnati da una grande autorevolezza da fondo campo con cui ha chiuso rapidamente la maggior parte dei punti. Una prova davvero dirompente che conferma quanto di buono fatto vedere due giorni fa. Migliorato tantissimo nell’ultimo anno sembra aver raggiunto anche una solidità mentale, che traspare anche nell’incontro con la stampa dopo il match a cui ha partecipato anche TAG24.
Internazionali d’Italia 2024, Darderi ringrazia il pubblico ed è pronto per Zverev
Tutto il pubblico del Grand Stand ha acclamato Luciano Darderi trascinandolo a una bella vittoria:
E’ la prima volta che gioco al Foro Italico e qui il tifo si fa sentire. Oggi ho giocato sul Grand Stand che è un campo più piccolo del Centrale, dove il tifo si fa sentire anche di più. Sto giocando bene e spero di continuare così anche nelle prossime partite.
La prossima sfida per l’italo argentino avrà però tutt’altra rilevanza, dato che affronterà il numero 5 del mondo Alexander Zverev che oggi ha passeggiato (6-0 6-4) contro Aleksandar Vukic e sembra tra i più in palla visti a Roma:
E’ un giocatore veramente forte e spero di fare una bella partita. Non ho pressione e spero di godermi il momento. È la prima volta che gioco con un top 10 quindi non so che tipo di partita sarà o cosa aspettarmi, è la prima volta che sfiderò uno tanto forte.
Il talento azzurro però è migliorato tantissimo da quando lo scorso anno vinse il torneo di Todi, ma tuttavia non ha mai pensato di cambiare coach continuando a lavorare con il papà Gino. Non si fida neppure dei mental coach:
Una volta ne ho provato uno, ma non mi sono trovato bene e ho subito smesso. Con papà ho un rapporto speciale, lui è un allenatore con cui mi capisco molto velocemente in campo. Mi aiuta tanto anche dal punto di vista psicologico, mi tira su oltre a darmi consigli tecnici. Abbiamo davvero un ottimo rapporto, siamo un team perché allena anche mio fratello. Insieme miglioriamo di settimana in settimana.
I punti deboli ed i prossimi sogni
L’autocritica è un aspetto fondamentale nella crescita di Luciano Darderi:
Devo migliorare da metà campo in avanti, ma anche quando gioco dalla parte del rovescio.
Sul sogno invece non saprebbe scegliere:
Non so davvero se dire Coppa Davis oppure le Olimpiadi, non posso fare entrambe le cose?
Il suo cuore è impegnato con Brianna Gagliardo
Luciano Darderi è fidanzatissimo con la ballerina Brianna Gagliardo, che lo accompagna ovunque. Brianna Gagliardo è bella e lo segue sempre:
Lei non gioca a tennis, è della mia stessa città, Villa Gesell, ed era ballerina ma è ferma perché si è fatta male alle anche. Ora mi accompagna nei tornei. Stiamo insieme da due anni. Lei mi aiuta molto e mi supporta perché la vita del tennista non è facile.
Luciano Darderi in attesa di giocare contro Alexander Zverev domenica 12 maggio potrà già prepararsi a festeggiare l’ingresso nella TOP 50 alla fine del torneo di Roma.