Tadej Pogacar ha vinto in maglia rosa a Perugia l’ottava tappa del Giro d’Italia 2024 superando un grande specialista della disciplina come Filippo Ganna: il corridore italiano aveva il miglior tempo nella prova contro il tempo che si è svolta sul percorso da Foligno a Perugia, per 40,6 km complessivi: all’inizio della salita che portava nel centro del capoluogo umbro, Pogacar aveva un ritardo di 47 secondi rispetto al campione d’Italia. Negli ultimi sei chilometri è riuscito a recuperare più di un minuto, fermando l’orologio sul tempo di 51’44” alla media di 47.08 km/h.

Pogacar vola nella cronometro di Perugia del Giro d’Italia 2024

Per la Ineos-Grenadiers, la cronometro di Perugia del Giro d’Italia 2024 si trasforma in una giornata da incubo: Pogacar toglie a Filippo Ganna la soddisfazione di prendersi il primo successo stagionale, ma non solo. La maglia rosa si è infatti messo alle spalle tre corridori della formazione britannica: Filippo Ganna è secondo, Magnus Sheffield terzo e Thymen Arensman quarto. Va ancora peggio il discorso classifica generale: questa mattina Geraint Thomas aveva 46 secondi di ritardo rispetto alla maglia rosa ed era in seconda posizione, mentre adesso i distacchi si fanno abissali. In seconda posizione sale Daniel Martinez, distante 2’36”, che supera il gallese, scivolato in terza piazza a 2’46” dalla maglia rosa.

Giro d’Italia 2024, Pogacar batte Ganna a Perugia

Alla vigilia della tappa di Perugia, Tadej Pogacar non era così tanto fiducioso di poter fare bene. Lo sloveno ha vinto un Tour de France grazie a una cronoscalata nel 2020, che arrivava a La Planche des Belles Filles, ma lo scorso anno ha dovuto cedere il passo a Jonas Vingegaard nell’unica prova contro il tempo che si è disputata alla Grande Boucle. Grande lavoro è stato fatto in galleria del vento nel corso dell’inverno: la UAE Team Emirates ha lavorato duramente per permettere a Pogacar di trovare una posizione ideale nelle prove contro il tempo, e la gara di oggi è la dimostrazione degli enormi progressi fatti sotto il punto di vista dell’aerodinamicità.

La nuova classifica generale

Per quanto riguarda la classifica generale, quindi, la maglia rosa di Pogacar dopo la crono di Perugia non è ipotecata, ma sicuramente ora i distacchi iniziano ad essere davvero molto importanti. Dopo sei tappe, avere già più di due minuti sui diretti avversari è un margine che potrebbe permettere allo sloveno di gestirsi con maggiore calma fino alla fine. In pochi, però, sono convinti che Pogacar possa giocare d’astuzia da qui fino alla fine del Giro d’Italia: già domani, in occasione della tappa di Prati di Tivo, arrivo in salita dove in passato hanno vinto corridori del calibro di Vincenzo Nibali e Chris Froome, lo sloveno potrebbe approfittarne per incrementare il proprio vantaggio sui diretti concorrenti.

Tiberi guida la truppa italiana

Una menzione a parte, per l’Italia, se la merita Antonio Tiberi. Se i colori azzurri sono andati vicino al successo con Filippo Ganna, che chiude secondo dopo una prova con il brivido, in quanto ad inizio gara è stato toccato da una spettatrice a bordo strada mentre stava cercando il ritmo giusto per affrontare la prova contro il tempo, il corridore della Bahrain Victorious ha oggi chiuso sesto a 1’21” da Pogacar, recuperando così ben 13 posizioni nella graduatoria generale. Il laziale era stato molto sfortunato a Oropa, ma oggi è riuscito a fare un buon recupero: attualmente, Tiberi è il migliore degli azzurri, ottavo a 4’11” dalla maglia rosa, subito davanti a Filippo Zana e Lorenzo Fortunato. L’obiettivo del corridore della Bahrain Victorious potrebbe essere, a questo punto, un piazzamento nella top-5, che a 22 anni sarebbe molto importante.

Domani il Giro d’Italia vivrà il suo secondo arrivo in salita con la frazione Spoleto – Prati di Tivo (152 km)