Jose Raul Mulino ha vinto le elezioni presidenziali a Panama il 5 maggio 2024. Una delle politiche annunciate dal neo presidente è la deportazione dei migranti che attraversano la tratta del Darien Gap e si dirigono verso gli Stati Uniti.
Panama deporterà i migranti che tentano ad attraversare la rotta di Darien Gap
Il neo presidente, Jose Raul Mulino, ha annunciato che Panama deporterà i migranti che tentano di attraversare la rotta migratoria conosciuta come Darien Gap, nel tentativo di “porre fine all’odissea” di questo tratto di giungla:
Per porre fine all’Odissea del Darien, che non ha ragione di esistere… con gli aiuti internazionali avvieremo un processo di rimpatrio, nel pieno rispetto dei diritti umani di tutte le persone che vivono lì. Il nostro Darien non è una via di transito, no signore, quello è il nostro confine.
Durante la campagna elettorale, Mulino aveva annunciato l’intenzione di chiudere la rotta migratoria. Il neo presidente assumerà l’incarico l’1 luglio.
La pericolosa rotta migratoria
Il Darien Gap si trova al confine tra Panama e Colombia ed è una rotta cruciale per i migranti. Le persone che sperano di raggiungere gli Stati Uniti partono dal Sud America e attraversano i paesi dell’America Centrale. La giungla è famosa come una delle rotte più pericolose al mondo.
Attraversare il Darien Gap rappresenta una sfida estrema per i migranti, che devono affrontare una serie di pericoli significativi lungo il percorso. La densa giungla, i terreni difficili e la presenza di animali selvaggi aumentano le difficoltà della traversata. Le bande criminali costituiscono una minaccia costante per la sicurezza dei migranti, perpetrando atti di violenza, estorsione, rapimento e abuso.
L’anno scorso, un numero record di migranti, ovvero 520mila persone, tra cui 120mila bambini, ha attraversato la giungla, con la maggior parte di queste persone era proveniente dal Venezuela. Durante il passaggio, 34 persone hanno perso la vita. Nel primo trimestre del 2024, invece, 110mila persone hanno effettuato la traversata.