La Corte Suprema indiana ha rilasciato il primo ministro di Delhi, Arvind Kejriwal. Kejriwal, noto politico dell’opposizione e leader dell’Aam Aadmi Party, era stato arrestato il 21 marzo scorso con l’accusa di corruzione.

Il politico dell’opposizione, Arvind Kejriwal, è stato rilasciato su cauzione

La massima corte dell’India ha ordinato il rilascio su cauzione di Arvind Kejriwal. Il primo ministro di Delhi era stato arrestato il 21 marzo con l’accusa di presunte irregolarità nella politica di vendita di liquori. Sebbene si sia presentato diverse volte davanti ai giudici, l’Alta Corte di Delhi ha rifiutato di concedergli il rilascio.

Kejriwal è una figura di spicco nella lotta contro la corruzione e, dopo anni di impegno su questo fronte, ha fondato l’Aam Aadmi Party nel 2012. Il politico rifiuta le accuse rivolte contro lui.

La decisione della Corte Suprema rimarrà in vigore fino all’1 giugno, il giorno in cui termineranno le elezioni legislative in India. Nel frattempo, il politico dell’opposizione avrà l’opportunità di continuare la campagna elettorale del suo partito.

Continuano le votazioni per le elezioni legislative

Le elezioni legislative in India sono iniziate il 19 aprile. Le votazioni si svolgono in sette fasi, tenendo conto della vasta estensione territoriale e dell’ampia popolazione del paese, e continueranno fino all’1 giugno.

Si tratta delle elezioni più importanti degli ultimi decenni. Mentre il primo ministro nazionalista, Narendra Modi, cerca di ottenere il terzo mandato consecutivo, i partiti dell’opposizione si sono uniti nel tentativo di recuperare terreno.

L’opposizione principale è una coalizione chiamata INDIA, composta da piccoli partiti che godono di ampio consenso a livello locale, insieme all’Indian National Congress di Rahul Gandhi. L’Aam Aadmi Party è uno dei partiti che fa parte di questa coalizione. Dopo l’arresto di Kejriwal, le opposizioni hanno accusato Modi e il suo BJP di abusare del proprio potere per indebolire gli avversari.

Kejriwal ha dichiarato di continuare la battaglia legale e di non aver rinunciato al suo incarico di primo ministro. Ora riprenderà le campagne elettorali per le elezioni del 25 maggio a Delhi e l’1 giugno nel Punjab. Delhi eleggerà sette rappresentanti, mentre il Punjab ne eleggerà 13 per il Lok Sabha, la camera bassa dell’India. In questi due stati, l’Aam Aadmi Party è il principale rivale dell’Alleanza Nazionale Democratica guidata dal BJP.