Confermato il riscatto di De Ketelaere, è lo stesso Luca Percassi – Ad dell’Atalanta – a darne certezza nel post partita di una sfida che ha scritto la storia della Dea verso la prima finale di Europa League nella storia del club.

C’è la conferma del riscatto di De Ketelaere per l’Atalanta

Il riscatto di Charles De Ketelaere sembra ormai solo una formalità per l’Atalanta che a fine stagione confermerà la volontà di tenere il trequartista belga pagando il resto del cartellino come da accordo al Milan.

A darne certezza è l’Amministratore Delegato Luca Percassi che, a seguito del match di ritorno tra la Dea e il Marsiglia, durante i festeggiamenti dei nerazzurri che hanno raggiunto un traguardo storico e che il prossimo 22 maggio giocheranno la loro prima finale di Europa League.

L’entusiasmo e la felicità di un risultato incredibile hanno fatto sì che l’Ad si sbottonasse e che nel post partita concedesse maggiori rivelazioni sul futuro dell’Atalanta e dei suoi tesserati a partire dal tecnico, accostato al Napoli nell’ultimo periodo.

“Acquisti? Gasp non ha mai chiesto nello specifico un giocatore, non ha mai preteso. Si è sempre parlato solo di ruoli e caratteristiche, dandoci libertà di scegliere. Poi c’è stato sempre un grande lavoro di squadra”.

A seguire, ai microfoni di Sky Sport anche il presidente Antonio ci tiene a sottolineare l’importanza di proseguire con il tecnico di Grugliasco e di non modificare in alcun modo l’accordo pattuito allontanando qualsiasi rumors:

“Gasperini è stato determinante, con lui siamo sempre andati in crescita. A volte è un po’ particolare se le cose non vanno nel verso giusto, ma ha fatto un lavoro straordinario. Con noi ha un contratto ancora di un anno, quindi è impossibile che qualcuno venga a prendercelo. Se poi sarà lui a venire a parlarci allora valuteremo, eventualmente con grande dispiacere. In ogni caso saremo pronti ad affrontare qualsiasi argomento, ma sicuramente noi non vogliamo modificare l’accordo“.

Fiducia che la famiglia Percassi rinnova anche per il trequartista belga: la Dea è pronta a riscattarlo per assicurarsi l’intero cartellino e poter puntare definitivamente su di lui nel progetto nerazzurro dopo l’exploit di quest’anno: “Lo riscatteremo”, confermano nel finale.

Niente ritorno al Milan che incasserà il resto del cartellino

De Ketelaere, dunque, non tornerà al Milan: dopo la parentesi negativa vissuta con i rossoneri il belga in estate si era trasferito a Bergamo per ricominciare e mettere da parte l’annata storta vissuta con Pioli e compagni.

Il trequartista all’Atalanta ha vissuto una vera e propria rinascita, collezionando 11 gol e 9 assist complessivi tra le tre competizioni a cui la Dea ha partecipato: campionato, Coppa Italia ed Europa League.

Numeri che hanno convinto, insieme a prestazioni di alto livello, la società bergamasca a riscattare il giocatore che così prolungherà la sua permanenza con i nerazzurri. Le parti a fine stagione dovranno confrontarsi per trovare un accordo sulla durata del contratto, mentre la parte economica del riscatto è stata già decisa a monte della trattativa con il Milan.

I rossoneri da questo affare ricaveranno 26 milioni di euro, 22 di parte fissa e 4 di bonus, per il riscatto che si aggiungeranno ai 3 già anticipati da parte dell’Atalanta in estate. Nel contratto i Diavoli si tuteleranno con l’inserimento di una percentuale d’incasso su un’eventuale terza rivendita.

Cifra che aiuterà il Milan, insieme ai soldi bonus arrivati dalla qualificazione in Champions League, a formare un salvadanaio importante in vista della finestra di mercato estiva dove i rossoneri dovranno rivoluzionare parte della rosa vista la stagione non propriamente positiva, partendo proprio dal tecnico.

Pioli sembra sempre più lontano, forte anche del flirt con la panchina del Napoli, ma nel caso in cui fosse esonerato e non dovesse trovare alternative continuerebbe ad essere pagato pesando sulle casse rossonere. In più, il Milan, è alla ricerca del degno sostituto che possa prendere il suo posto e portare i Diavoli nuovamente a brillare in campionato e in Europa.