Quella di domenica sarà una giornata speciale per i tifosi della Lazio. Non tanto per la partita di Serie A in programma, quanto per quello che succederà prima. A 50 anni di distanza dalla vittoria del primo Scudetto, i protagonisti della Banda Maestrelli calcheranno il manto dell’Olimpico per ricevere il giusto tributo. La squadra di Tudor dovrà cercare di rubare un pò di quella energia, per poi sfruttarla contro l’Empoli. Fischio di inizio in programma alle ore 12.30, per una sfida che i biancocelesti non possono permettersi di gettare. Mancano 3 gare al termine della stagione e i capitolini devono vincerle tutte. Alla vigilia del match Lazio-Empoli, mister Tudor è intervenuto in conferenza stampa, per commentare il match.
Lazio-Empoli, Tudor in conferenza stampa
Dopo il passo falso fatto contro il Monza e la contestazione dei tifosi biancocelesti presenti all’U-Power Stadium, adesso la Lazio è chiamata a dare una risposta forte in campionato. Mancano 3 giornate al termine della stagione e i capitolini hanno l’obbligo di provare a chiudere in bellezza. La corsa Champions è terribilmente complicata, ma i ragazzi di Tudor devono assolutamente provarci. Bisognerà fare 9 punti da qui alla fine e poi girarsi e analizzare il percorso delle altre. L’appuntamento è per domenica allo stadio OLimpico, con fischio di inizio alle ore 12.30. Una giornata magica per i festeggiamenti del 50esimo anniversario dalla vittoria del primo Scudetto. Alla vigilia del match Lazio-Empoli, mister Tudor è intervenuto in conferenza stampa, per commentare il match.
“La squadra ha lavorato bene questa settimana. Dobbiamo concludere la stagione al massimo, con le 3 gare che sono rimaste. Abbiamo fatto un buon percorso da quando sono arrivato e ho trovato un gruppo serio e concentrato. Ho visto belle cose e sappiamo bene quali saranno le insidie della gara. Siamo concentrati sul presente, al mercato poi ci penseremo. C’è tempo, per ora nessuna valutazione su chi deve restare e chi no. Non abbiamo ancora parlato con la società. Il focus è sulle gare rimaste. La festa per i 50 anni dallo Scudetto? C’è sempre ispirazione sul passato. La Lazio ha vinto due scudetti e quella che sarà festeggiata domenica è stata una grande suqadra. E’ giusto che venga fatto questo tributo”.
Poi un passaggio sulla brutta prestazione fatta a Monza, in cui i biancocelesti non sono riusciti ad andare oltre il 2 a 2.
“Abbiamo analizzato la gara come facciamo sempre. Abbiamo lavorato sulle cose che non mi sono piaciute e confermato quel che ha funzionato. Nell’arco di tante gare ci sta fare qualche partita sotto tono. Penso che si stia facendo un gran lavoro e che la strada intrapresa sia quella giusta. Per domenica abbiamo un grande obiettivo e vogliamo fare una grande prestazione. Non mi va di fare un’analisi di Monza. Mi avete fatto 4 domande sul passato, ma dobbiamo concentrarci sulla prossima partita. Abbiamo lavorato sui dettagli, sulla costruzione dal basso, sulle catene, sul pressing, sui calci piazzati, sulle rimesse laterali, sui cross e su come marcare all’interno dell’area. Poi ancora sulla struttura di gioco e sulla mentalità. L’ambizione ci deve essere sempre, sennò questo lavoro non ha senso. Non dobbiamo fissarci gli obiettivi, non porta a nulla”.
Sui singoli
Tudor avrà ancora la rifinitura di domani per sciogliere le riserve sulla formazione. Lì davanti al momento Immobile sembrerebbe in vantaggio rispetto a Castellanos, ma non è ancora detta l’ultima parola. in conferenza stampa Tudor ha risposto anche alla domanda sull’attaccante, facendo il punto anche sugli altri singoli.
“Immobile? Domani c’è la rifinitura e vedremo se sarà titolare o meno. Non c’era bisogno di nessun confronto con Zaccagni e Luis Alberto. Queste sono cose che succedono ovunque nel calcio e non c’è nessuna gara in cui vedo gente felice di una sostituzione. Bisogna stare nel limite e avere un comportamento giusto, ma non ho visto nulla di esagerato. I portieri? “Mandas ha fatto molto bene, è un giovane di prospettiva seria. E’ un ragazzo che ci ha dato tanto, ma Provedel è il nostro numero 1. Sta tornando da un infortunio importante, grave. E’ in crescita, ma non è ancora al 100%. Casale e Patric oggi si sono allenati. Per Gila vedremo, con l’Inter ci sarà sicuramente e forse domenica verrà in panchina”.
Il futuro
Per ora il mister è concentrato solo sul finale di stagione e non ha nessuna intenzione di pensare già al futuro. Prima di tutto la Lazio dovrà chiudere al maglio la stagione, con le 3 gare che mancano e poi il tecnico incontrerà la società per fare il punto, anche sul mercato.
“Sono concentrato da sempre sul presente e non penso mai al futuro. Non voglio fare paragoni con gli altri club, non mi appartiene e penso che non porti nulla. L’importante è crescere e paragonarsi con sè stesso. Ognuno di noi deve crescere come uomo e come giocatore. Se si cresce, si migliora. Ognuno deve essere bravo nel proprio lavoro per andare avanti. Serve concentrazione, senza guardare gli altri. Nella vita prima ancora che nel calcio. Si vive anche meglio. Da quando sono arrivato, con il mio staff, la Lazio è prima con Inter e Atalanta. Una ha vinto il campionato e l’altra è in finale di Europa League. Firmerei per fare questo da qui ai prossimi 10 anni”.