Impossibile non disperarsi quando qualcuno occupa abusivamente la tua casa, dopo che ti sei assentato per un po’ di tempo. Tornare e trovare la serratura cambiata: una intera vita sequestrata dietro una porta. Questo è accaduto a Pozzuoli, e più precisamente a Monteruscello, alla signora Angela Riccio e al marito Rosario Serao, allontanatisi dalla propria abitazione per esigenze mediche. Al loro rientro, però, hanno scoperto che la loro casa era stata occupata da sconosciuti.

Momenti di panico e shock si sono succeduti in una spirale devastante per i due coniugi, costretti a vivere all’addiaccio, appoggiandosi da parenti o amici. La famiglia, così, ha chiesto aiuto all’On. Francesco Borrelli, subito mobilitatosi per aiutarli. In esclusiva a Tag24 l’intervista al deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, che ai giornalisti ha raccontato di aver incontrato le occupanti abusive.

Angela Riccio, la casa occupata abusivamente, Borrelli: “È dei legittimi assegnatari, non di chi se la prende”

La tragica, quanto vergognosa vicenda è cominciata quando la famiglia di Monteruscello, una frazione di Pozzuoli nel Napoletano. Ignari di quanto sarebbe accaduto di lì a poco, padre, madre e figlia sono partiti per qualche tempo, andando fuori regione per avvalersi di cure mediche.

Al rientro dalla Lombardia, però, l’amara sorpresa: la loro casa è stata occupata abusivamente in loro assenza. Così, la famiglia ha chiesto aiuto al deputato AVS Francesco Borrelli, che si è subito mobilitato per aiutarli e ha raccontato il vergognoso episodio ai giornalisti di TAG24, come testimoniano i video postati sul suo account ufficiale.

D: Com’è la situazione al momento?

R: Mi risulta che nella giornata di ieri sia stata notificata alle occupanti una diffida da parte del comune a sgomberare la casa entro 15 giorni.

D: Lei ha avuto occasione di parlare con le signore, cosa le hanno detto?

R: Le signore riconoscono di essere illegali, riconoscono di essere abusive, ma sostengono che i signori che stavano là non si vedessero da un po’ di tempo. A domanda “Avete avuto un gancio all’interno del palazzo” hanno risposto che ad aiutarle è stato qualcuno all’esterno. Quindi, significa che qualcuno esterno al palazzo ha indicato che quella casa fosse vuota.

E guarda caso, proprio quando la signora stava in Lombardia per farsi curare. Io non entro nel merito, perché, ad oggi, i bollettini che ho visto sono tutti regolari e la signora, infatti, risulta regolare assegnataria. I bollettini sono intestati a lei. Ovviamente, le altre verifiche saranno fatte successivamente, fatto sta che le signore non sono nemmeno di Pozzuoli, quindi non potrebbero nemmeno essere assegnatare di una casa qui.

Il dramma delle occupazioni abusive: storie di ordinaria prevaricazione

D: Ora cosa accadrà?

R: Ora possono succedere due cose: le signore possono oppore resistenza oppure adeguarsi alla richiesta del comune e lasciare la casa pacificamente. Questo significa che non si procederà con una denuncia nei loro confronti. Qualora restassero, la situazione sarebbe più grave e dovrebbero intervenire le forze dell’ordine per liberare la casa.

All’interno del sistema generale, quello che noi sosteniamo è che le case popolari, le case pubbliche devono andare a chi ne ha diritto, non a chi se le prende. Quindi, per noi la battaglia è sempre di principio, come abbiamo fatto a Pizzo Falcone, a Quarto, a Poggio Reale. Le case assegnate o acquistate sono dei legittimi proprietari, nessuno può prendersele.

Se qualcuno ritiene che alcune abitazioni non siano più fruite dagli assegnatari, andasse al comune e facessero la denuncia. In questo modo, noi avremmo gli elementi per intervenire. Altrimenti, queste storie sono soltanto storie di prevaricazione e sopraffazione.

Per di più, vedere una ragazzina che afferma di avere 17 anni, che fuma davanti alla madre e che non va a scuola con il beneplacito della madre, è qualcosa che fa male al cuore.

D: Quindi, le occupanti sono solo tre?

R: Sì, sono una madre, una figlia e una nonna. Sono tutte femmine. I maschi non si sa dove siano.

D: I coniugi non posso fare nulla oltre alla denuncia?

R: Loro hanno fatto la denuncia, quindi, aspettiamo che ci siano risvolti rispetto a questo e poi si vedrà. L’intervento dell’amministrazione comunale sembra che stia smuovendo qualcosa.

Il mistero del pacchetto sicurezza, Borrelli: “Forse era un pacco”

Lo scorso 16 novembre 2023, però, il Consiglio dei Ministri ha approvato una serie di nuove misure che inaspriscono le pene per chi occupa abusivamente le abitazioni, il cosiddetto “pacchetto sicurezza”. Persino, la premier Giorgia Meloni, al tempo, aveva dichiarato di essere “orgogliosa” di tali misure, mentre il vicepremier Matteo Salvini gridava alla “vittoria per la Lega“. Eppure, del “pacchetto sicurezza“, ad oggi, non si vede più la minima traccia.

D: Invece il “pacchetto sicurezza” di cui si parlava a novembre che fine ha fatto?

R: Non mi risulta che ci siano discussioni. Forse il pacchetto era un pacco. Però, il tema è sempre lo stesso. Io ritengo che oggi ci siano già le norme, ma se si riducono gli uomini per strada e si chiudono le caserme – l’ultima, in provincia di Napoli, chiusa il 1 maggio è quella di Torre del Greco, che è il quarto comune della regione – di che parliamo?

Se sguarniamo i territori di uomini e donne delle forze dell’ordine, se non diamo gli strumenti ai sindaci, se non interveniamo in modo netto, è evidente che possiamo fare tutte le norme che vogliamo, ma se alla fine non vengono applicate e non ci sono gli uomini per farlo non andiamo da nessuna parte.

Hanno fatto d’urgenza il decreto contro i rave party, sapete quanti sono gli interventi che ha fatto il governo da quando il decreto è diventato legge? Ci sono state tre denunce. Hanno fatto una cosa come se fosse l’emergenza vita, invece le vere emergenze sono queste. Servono più strumenti per applicare le misure, che avere bulimie legislative.

Angelo Riccio, sfrattata dopo 30 anni dalle occupanti abusive : “Dove sta lo Stato?”

Ai giornalisti di TAG24, Borrelli ha illustrato la delicata situazione in cui si trova la famiglia Serao e spiegato quali saranno i passi successivi per poter restituire loro la casa, che gli spetta di diritto. Lo scorso 3 maggio, il deputato si è recato presso l’abitazione in questione accompagnato dai consiglieri comunali di Europa Verde Enzo Pafundi e Gennaro Andreozzi e dall’assessore Titti Zazzaro.

Angela Riccio è disperata e in lacrime, ma promette battaglia per riavere la propria casa:

Hanno approfittato di un momento di debolezza

Queste le parole della figlia della signora Riccio e del marito Rosario Serao.