L’Alabama va avanti e dà il via libera alla condanna a morte per Alan Miller. E’ la seconda esecuzione con l’azoto, la nuova tecnica dell’inalazione di azoto puro far morire un detenuto. Si tratta di Alan Miller, 59 anni, che il 26 settembre entrerà nella camera della morte.

La data è stata annunciata dalla governatrice Kay Ivey, repubblicana. E se la Corte non interverrà, si tratterà della seconda condanna a morte con azoto in pochi mesi. Una tecnica che verrà usata negli Stati Uniti in modo assai controverso, tanto che viene considerata da molti esperti come disumana, anche perché è un metodo brutale e violento, a tal punto che l’eutanasia con l’azoto è sconsigliata perfino per gli animali.

Usa, l’Alabama condanna a morte Alan Miller con asfissia di azoto

Miller è stato condannato nel 1999 per l’omicidio di tre uomini commesso nel corso di una sparatoria avvenuta nel posto di lavoro. Nel 2022 Miller era sopravvissuto a una prima esecuzione, avvenuta per iniezione letale, dopo che i suoi esecutori non erano riusciti a trovare la vena giusta per mettere in circolo il veleno.

A gennaio era stato giustiziato con questo metodo, il primo caso negli Stati Uniti, Kenneth Smith, sopravvissuto lui stesso a una precedente esecuzione, avvenuta nel novembre di due anni fa. Smith era stato ucciso dopo che la Corte Suprema aveva respinto un’ultima richiesta di sospensione dell’esecuzione.