Bonus edilizi nuove regole dal 1° giungo 2024? Nel nuovo decreto Superbonus le Amministrazioni comunali potrebbero assumere un ruolo chiave nel contrasto a irregolarità e frodi. I Comuni potrebbero infatti diventare parte attiva nella lotta ai raggiri, nonché alle difformità nelle agevolazioni previste dalla norma. Vediamo insieme le principali novità che potrebbero essere introdotte dal Decreto Superbonus 2024.

Bonus edilizi nuove regole dal 1° giugno 2024?

 Nel nuovo decreto Superbonus, ancora in fase di conversione e attualmente in discussione presso la Commissione Finanze del Senato, la maggioranza politica ha presentato diversi emendamenti. Il testo, già complesso di suo, si arricchisce di numerose richieste di correttivi che andrebbero a modellare il decreto Superbonus, atteso in battitura finale per la fine di maggio, per cui dovrebbe entrare in vigore dal 1° giugno 2024.

L’obiettivo principale rimane quello di porre un freno drastico alle molteplici truffe realizzate da privati e imprese edilizie, agevolate dalla scarsa accortezza delle regole di controllo legate al Superbonus. L’altro aspetto, ancora più preoccupante, riguarda la non conformità delle agevolazioni rilasciate per alcuni interventi edilizi.

Anche il bonus barriere architettoniche e il bonus facciate finirebbero nell’occhio del ciclone. Vediamo in che modo.

Al via nuovi controlli dai Comuni  

Le nuove regole contenute nel Decreto Superbonus 2024 dovrebbero tradursi in un inasprimento dei controlli operati dai Comuni. Le Amministrazioni comunali avranno il compito di vigilare sugli interventi realizzati con il Superbonus, oltre a verificare gli interventi realizzati con il bonus barriere architettoniche e il Bonus Facciate.

Con molta probabilità, i Comuni dovranno controllare i lavori eseguiti sui cantieri per verificare la regolarità dei lavori e la congruità delle spese sostenute.

In presenza di irregolarità, scatterebbero le segnalazioni per violazioni all’Agenzia delle Entrate e all’Enea, che potranno procedere alla revoca delle agevolazioni, nonché all’applicazione delle sanzioni previste dalla legge.

Si presume che per lo svolgimento di tali accertamenti i Comuni avranno libero accesso alle banche dati dell’Agenzia delle Entrate e dell’Enea e potranno svolgere ogni altra attività che permetta di individuare gli interventi edilizi realizzati e l’agevolazione aggregata al fine di procedere con controlli incrociati.

Nelle nuove regole sui bonus edilizi l’incentivo per un inasprimento nei controlli

 Un’attività di controllo serrata incentivata da un rimborso del 50% delle somme incassate a titolo di sanzioni per le irregolarità contestate: questo è il vantaggio che trarrebbero i Comuni nell’applicare scrupolosamente l’iter dei controlli sul Superbonus. Un aspetto economico che inciderà fortemente sull’azione di controlli mirati e rigorosi eseguiti dalle Amministrazioni comunali.

Sotto la lente d’ingrandimento finirebbe in primis il Superbonus 110%, seguito dal Bonus Facciate e dal Bonus Barriere Architettoniche. Insomma, non sarebbe lasciato nulla al caso. Anzi, si presume l’innesco di un’azione diretta e congiunta pronta a scovare illeciti e irregolarità sugli interventi realizzati all’insegna dei bonus edilizi.

Il Governo italiano, attraverso il nuovo decreto sul Superbonus, mira a contrastare le frodi e le irregolarità frutto dell’utilizzo improprio dei bonus edilizi, ma soprattutto a tentare di recuperare una parte del danno erariale di miliardi di euro.

Nuovi corsi di formazioni per gli impiegati comunali

Molto probabilmente, sarà istituito un “Fondo delle somme recuperate dall’utilizzo indebito delle agevolazioni edilizie” presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, in cui confluiranno le somme recuperate. Per il rimborso in favore dei Comuni sarà predisposto un apposito decreto del MEF.

Infine, oltre 8mila comuni italiani dovranno assumere o formare nuovo personale per realizzare parte dei progetti previsti nel nuovo decreto Superbonus.

Saranno probabilmente attivati nuovi corsi di formazione per aggiornare il personale alle nuove direttive.

Oltretutto, dovrebbe essere generato un nuovo portale telematico per il reperimento dei dati utili alle indagini di controllo sugli interventi realizzati con il Superbonus o altra agevolazione.