Una Fiorentina mai doma, capace di conquistare la seconda finale di Conference League consecutiva. Basta questo per sottolineare l’ottimo lavoro prodotto dalla Viola nel corso degli anni sotto gli ordini di Vincenzo Italiano. Difeso da Antonio Di Gennaro. Il modo in cui il tecnico mette in campo la squadra non piace a molti, ma l’ex centrocampista sta dalla parte dell’ex Spezia: “Ha fatto parlare i fatti, lo dimostrano le tre finali conquistate nel lungo periodo”.

Sì, Di Gennaro promuove la Fiorentina, che forse ad un certo punto ha deciso “di concentrarsi più sulla Conference” secondo l’esperta voce della Rai, ma ben venga la conquista della finale. Ora l’attesa per capire chi sarà la seconda finalista tra Olympiakos e Aston Villa, con Antonio Di Gennaro che in esclusiva a Tag24 si è fatto una sua idea in merito.

Fiorentina alla conquista della finale di Conference League, le parole di Antonio Di Gennaro a Tag24

Una Fiorentina mai doma quella vista contro il Club Brugge, una volontà di ferro che le ha permesso di ottenere la seconda finale di Conference League della sua storia con merito secondo Antonio Di Gennaro.

D: Non è da tutti ottenere due finali europee consecutive, ma Vincenzo Italiano c’è riuscito.

R: Aggiungerei meritatamente. La Fiorentina ha mostrato di potersi guadagnare la finale contro il Brugge, specie in un secondo tempo dove la prestazione è stata veramente ottima. Aver centrato un’altra finale vuol dire avere all’interno del gruppo qualcosa d’importante. Tutto questo sapendo che Italiano non sarà più il tecnico della Viola a fine stagione, ma ciò non ha cambiato nulla. La Fiorentina ha guadagnato con merito la possibilità di potersi giocare un’altra finale, poi vedremo quale sarà l’altra finalista; l’Aston Villa è rognoso e deve recuperare uno svantaggio importante, ma l’Olympiakos si giocherebbe la finale in casa, e questo è sicuramente un fattore non di poco conto.

D: Lei chi preferirebbe tra le due?

R: Sulla carta l’Aston Villa è più forte, ma nel calcio non c’è mai niente di logico, anche se l’Olympiakos ha un vantaggio importante. Sta di fatto che la Fiorentina ha dei valori importanti, darà il massimo a prescindere dall’avversario.

D: Ci sono stati però molti alti e bassi nel corso della stagione. A tal proposito, ha mai messo in discussione la possibilità di un’altra finale?

R: A un certo punto era quarta in classifica. Poi causa infortuni, e alcune distrazioni su episodi, ultimamente si vedeva che per il campionato giocava una squadra e in Conference un’altra. Poi dopo l’uscita dalla Coppa Italia c’è stata una reazione; Italiano ha fatto un ottimo lavoro dal punto di vista del carattere.

Tra errori difensivi e futuro

La gioia per la finale è tanta, anche se ciò non nasconde i consueti errori difensivi che hanno condizionato la stagione della Fiorentina. A tal proposito Antonio Di Gennaro non ha dubbi, che ha detto la sua anche sul futuro della Viola.

D: Gli errori però sono sempre gli stessi, specie a livello difensivo.

R: Sono state situazioni frequenti, ma Italiano ha dimostrato di poter stare sul pezzo a livello psicologico, al netto di quello che dicono a Firenze dove la stragrande maggioranza non vede di buon occhio questo tipo di calcio. C’è da dire che con il suo modo di lavorare Italiano ha raggiunto tre finali, e non è poco, ha fatto parlare i fatti.

D: Se la Fiorentina dovesse vincere la Conference sarebbe la fine di un ciclo, o l’inizio di uno nuovo su queste basi?

R: Se dovesse andare via Italiano potrebbe essere l’inizio di un nuovo ciclo con possibili partenze, anche se la società ha già delle idee. La squadra non ha giocatori d’età avanzata, da capire chi potrà arrivare. Poi se si dovesse vincere la Conference si andrebbe in Europa League, e inevitabilmente si dovrebbe lavorare per poter migliorare la squadra, l’asticella si alza.