Annunciati i portabandiera azzurri per i Giochi Paralimpici di Parigi 2024. La velocista Ambra Sabatini, medaglia d’oro nei cento metri ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, e il ciclista Luca Mazzone, con tre ori e tre argenti ai Giochi Olimpici conquistati fino ad oggi in carriera, sono stati scelti come i portabandiera italiani per la cerimonia d’apertura dei prossimi Giochi Paralimpici di Parigi. La cerimonia che darà il via alla rassegna paralimpica inizierà il 28 agosto 2024.
Mazzone e Sabatini portabandiera ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024
La decisione è stata annunciata oggi dal presidente del Comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli, dopo che la giunta del Cip li ha designati su sua proposta. Sabatini e Mazzone riceveranno la bandiera nazionale direttamente dalle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il 13 giugno.
Parigi 2024, Mazzone e Sabatini portabandiera ai Giochi Paralimpici
Ambra Sabatini, oro olimpico nei 100 metri nella giornata indimenticabile per gli azzurri, in quanto è arrivata prima nella tripletta davanti a Martina Caironi e Monica Contraffatto, si è espressa con grande emozione riguardo alla nomina, ringraziando il presidente Pancalli e la giunta del comitato italiano paralimpico per la fiducia accordata.
“Essere scelta come portabandiera dell’Italia ai Giochi di Parigi 2024 è un grande onore. È un sogno che ogni atleta coltiva e poterlo realizzare è motivo di enorme orgoglio. Ringrazio il presidente Pancalli e tutto il Cip per aver creduto in me. Farò del mio meglio per svolgere questo compito importante e portare in alto il tricolore. Auguro buona fortuna ai miei colleghi olimpici e al mio co-portabandiera Luca Mazzone.”
Ambra Sabatini è nata a Livorno nel 2002 e ha conquistato la vittoria mondiale sui 100 metri a Dubai dopo un incidente stradale che l’ha portata all’amputazione della gamba sinistra. Ai Giochi paralimpici di Tokyo ha stabilito il record mondiale nei 100 metri categoria t63, poi migliorato ai campionati mondiali di Parigi del 2023.
Le vittorie
Luca Mazzone nasce nel 1971 nella città di Terlizzi (Bari). Nel 1990, a soli 19 anni, perde l’uso delle gambe a causa di una lesione midollare provocata da uno sfortunato incidente durante un tuffo. Dopo numerosi successi nel nuoto, disciplina in cui conquista 2 argenti paralimpici e 3 bronzi mondiali, nel 2011 scopre la passione per l’handbike, disciplina che gli ha permesso di trovare una dimensione di campione di fama mondiale e di regalare all’Italia tantissime soddisfazioni. Ricordiamo che Mazzone, ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, ha vinto l’oro nel Team Relay.
“E’ un onore al quale non avrei mai pensato e che mi ripaga di tanti anni di attività sportiva. Ringrazio il Comitato Italiano Paralimpico per la decisione. Il fatto che a proporre il mio nome sia stato il presidente Luca Pancalli mi inorgoglisce ancora di più. Ho iniziato a fare sport proprio grazie a lui. Nel 1996, guardando la tv mi colpì la notizia di una sua impresa sportiva. La voglia di emularlo smosse dentro di me quel qualcosa che mi ha prima portato in piscina e poi nel ciclismo paralimpico. Ringrazio anche la Federazione Ciclistica Italiana che mi ha permesso, in questi anni, di concretizzare quel sogno e quelle ambizioni. Mi auguro che la mia storia e i miei successi possano rappresentare un esempio, come fu Pancalli per me, contribuendo a far uscire tanti ragazzi e ragazze di casa per fare sport”.