Gli Internazionali BNL d’Italia hanno preso il via lunedì scorso, 6 maggio, e si concluderanno domenica prossima, 19 maggio, con la finale maschile. Roma conta i grandi assenti e in cima alla lista resta la delusione per il forfait di Jannik Sinner. Il torneo però è già entrato nel vivo e a rubare la scena oggi ci ha pensato Rafa Nadal. Alle spalle dei grandi campioni, tanti giovani che scalpitano e che si vogliono mettere in mostra. I due super favoriti però restano Djokovic e Medvedev. Per commentare le assenze di Sinner e Berrettini e le aspettative sugli Internazionali d’Italia, Claudio Mezzadri, ex tennista e noto commentatore sportivo, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Internazionali d’Italia, Mezzadri a Tag24
Dopo Jannik Sinner, anche Matteo Berrettini ieri ha dovuto alzare bandiera bianca. Considerando anche l’assenza di Carlos Alcaraz, è evidente che il torneo di Roma non sia nato sotto una buona stella. Nonostante questo però l’attenzione resta massima e non mancano di certo i grandi campioni. Oggi è stato il giorno di Nadal, che è tornato a vincere contro Bergs e domani sarà la volta di Djokovic e Medvedev. Gli italiani appassionati di tennis non potranno godersi le prestazioni dell’altoatesino, ma lo spettacolo è comunque garantito. Per commentare le assenze di Sinner e Berrettini, il ritorno di Nadal e i favoriti di questi Internazionali d’Italia, Claudio Mezzadri, ex tennista e noto commentatore sportivo, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Nadal ruba la scena vincendo in rimonta contro Bergs. Come commenti questo grande ritorno?
“Nadal sta cercando di resistere, di tener botta. Ci tiene moltissimo a far bene e penso voglia tornare in forma per giocarsi il suo ultimo Roland Garros. Si vede però che non è ancora al 100% e che la forma migliore è ancora lontana. Le vittorie non possono far altro che dargli fiducia, ma lui non viene a Roma per fare bella figura in qualche partita. Lui partecipa agli Internazionali per provare a vincere il torneo. Purtroppo la sensazione è che sia tanto tempo che fatica a rimettersi a posto. Malgrado le pause, il duro lavoro e le cure, lui fatica”.
Domani entreranno in gioco anche Djokovic e Medvedev: considerando le tante assenze, sono i due grandi favoriti del torneo?
“Sì, ma attenzione perchè non sono soli. Dietro ci sono tanti ragazzi che spingono forte e che vorrebbero prendere il loro posto. Non solo Sinner, non solo Alcaraz, ma vedrete che non avranno vita facile, questo è sicuro. Sentono chiaramente di avere una grande opportunità, che gli consentirebbe di allungare in classifica rispetto agli assenti. Questo può dargli qualche stimolo in più. penso che Novak abbia qualcosa in più da mettere in campo. Il primo Slam dell’anno gli è sfuggito, ma lui vuole mantenere la prima posizione mondiale. Vorrà dimostrare di essere ancora il più forte”.
Ti ha sorpreso la decisione di ieri di Berrettini?
“Matteo ha provato, e possiamo immaginare quanto sarebbe stato importante per lui giocare a Roma. E’ il torneo più importante per gli italiani. Anche lui, come Nadal, fatica a rigenerarsi dopo tutti questi infortuni, che gli stanno condizionando la carriera. Non riesce a trovare stabilità fisica e viene continuamente interrotto. E’ davvero difficile, anche dal punto di vista mentale, tener botta dopo così tante interruzioni. Lo ha detto lui stesso. E’ comprensibile che viva momenti di sconforto in cui ti viene anche il pensiero di lasciar perdere. Mi dispiace davvero tanto”.
La passione degli italiani è aumentata con le vittorie di Sinner, il più atteso a Roma. Un’assenza che pesa anche a livello organizzativo per il torneo?
“Pesa tanto per i tifosi che lo avrebbero voluto veder giocare. Dal punto di vista prettamen te organizzativo però non cambia nulla. La gente ha acquistato il biglietto da tempo e, facendo un discorso cinico, un torneo funziona quando si vendono gli spalti sono pieni e ci sono gli sponsor. E’ chiaro che un Sinner che gioca e arriva lontano, porterebbe maggior rsonanza a livello di media. A prescindere da questo però, il successo del torneo è comunque assicurato”.
Tanti giovani che scalpitano e tanti ragazzi forti, come Arnaldi e Cobolli. Che momento è per l’Italia?
“E’ un momento straoridnario perchè ci sono tantissimi ragazzi nei primi 100 e sono tutti altamente competitivi. E’ un’era incredibile. Bisogna far tesoro di questo, ma non accontentarsi e la Federazione deve continuare a pensare al futuro. C’è un giocatore super top, vincitore di Grande Slam che è Sinner e questo è meraviglioso. E poi a scendere ci sono tanti ragazzi a tutti i livelli. E’ bello perchè un leader così forte, carismatico, di personalità e con un’immagine così bella, ti sprona e ti attira a sè, dal punto di vista del rendimento. Questi ragazzi si sono allenati con lui, lo conoscono e sono sicuro che pensano che se ce l’ha fatta lui, ce la possono fare anche loro. Questo fa tantissimo dal punto di vista motivazionale. E’ un momento fantastico”.