Il nuovo leader dell’Snp, John Swinney, ha prestato giuramento ieri, 8 maggio, come settimo primo ministro della Scozia. Swinney, veterano della politica scozzese e del partito che sostiene l’indipendenza, ha ottenuto l’incarico durante la votazione parlamentare di martedì scorso.
Scozia, che posizione ha sull’indipendenza il nuovo premier John Swinney?
John Swinney è diventato il settimo primo ministro della Scozia dopo le dimissioni di Humza Yousaf, assumendo contemporaneamente anche il ruolo di leader del partito Snp. Il suo mandato inizia in un momento caratterizzato da divisioni interne nel partito anche su questioni cruciali come le politiche sull’indipendenza della Scozia.
Il 29 aprile, Humza Yousaf ha interrotto l’accordo di alleanza con i Verdi. Pochi giorni dopo, il 6 maggio, John Swinney è stato eletto come nuovo leader dell’Snp. Il politico era il candidato favorito e non ha incontrato particolari opposizioni. Il 7 maggio, l’Snp ha ottenuto i voti necessari per formare il nuovo governo. I sette deputati dei Verdi si sono astenuti dalla votazione.
Swinney era già vice premier nel governo di Nicola Surgeon. Ha prestato giuramento ieri. Nel suo discorso, il neo primo ministro ha promesso di lavorare con tutte le fazioni politiche e sanare le divisioni presenti. Swinney ha chiarito di non avere intenzione di rinnovare l’alleanza con i Verdi. Le priorità del governo Swinney includeranno l’economia, il servizio sanitario nazionale e altri servizi pubblici, con un’enfasi speciale sulla lotta alla povertà infantile.
Swinney porta con sé oltre due decenni di esperienza all’interno dell’Snp, durante i quali ha ricoperto diversi ruoli chiave sia all’interno del partito che del governo scozzese. Il politico viene da una tradizione “gradualista” del partito, che si distingue per un approccio strategico finalizzato a consolidare il sostegno popolare e a preparare il terreno per un’eventuale indipendenza. Questo approccio mira a evitare tattiche radicali che potrebbero alienare settori della società scozzese, puntando invece a una transizione fluida e a ottenere il consenso più ampio possibile. È un’approccio che si discosta dall’ala “fondamentalista” indipendentista del partito.
Telefonata Swinney – Sunak sull’indipendenza
Secondo quanto riportato dal giornale scozzese The National, Swinney ha dichiarato al primo ministro britannico, Rishi Sunak, che l’Snp mirerà a “persuadere rispettosamente” le persone a sostenere l’indipendenza.
Swinney ha ribadito l’importanza di porre fine alle politiche di austerità del Regno Unito. Ha enfatizzato la necessità di aumentare gli investimenti nei servizi pubblici, con particolare attenzione al servizio sanitario nazionale, un punto che aveva già sottolineato nel suo discorso inaugurale.
Le prossime elezioni legislative in Scozia sono fissate per il 2026.