L’INPS mette a disposizione dei beneficiari delle prestazioni previdenziali e assistenziali il certificato di pensione, noto come modello ObisM, attraverso il Fascicolo previdenziale del cittadino disponibile sul sito ufficiale dell’INPS. È possibile accedervi con credenziali SPID, CIE 3.0, CNS, PIN dispositivo per residenti all’estero ed eIDAS. Il modello ObisM 2024 è disponibile per i pensionati di tutte le gestioni, inclusa la gestione ex INPGI 1, confluita nell’INPS dal 1° luglio 2022.

Modello ObisM 2024: le categorie escluse dalla pubblicazione del certificato di pensione

Non tutte le prestazioni sono incluse nel modello ObisM. In particolare, le prestazioni di accompagnamento a pensione, come APE sociale, assegni straordinari e “isopensioni”, non vengono rivalutate annualmente e mantengono un valore fisso per tutta la loro durata. Di conseguenza, il certificato non viene pubblicato per le seguenti categorie di prestazioni:

  • 027-VOCRED (Vecchio Credito)
  • 028-VOCOOP (Vecchio Cooperative)
  • 029-VOESO (Vecchio Esodo)
  • 143-APESOCIAL (APE Sociale)
  • 127-CRED27
  • 128-COOP28
  • 129-VESO29
  • 198-VESO33
  • 199-VESO92
  • 200 – ESPA (Esodo Speciale)

L’unica eccezione è l’indennizzo commercianti, che viene rivalutato annualmente. Se un soggetto riceve sia una prestazione previdenziale che una di accompagnamento a pensione, il modello ObisM conterrà solo le informazioni relative alle prestazioni previdenziali.

Il certificato di pensione dinamico

Dal 2021, il certificato di pensione è reso disponibile in modalità dinamica, aggiornato al momento della richiesta, permettendo così di ottenere informazioni anche sulle prestazioni liquidate durante l’anno corrente. Sono inoltre disponibili versioni statiche storicizzate dei certificati emessi negli ultimi cinque anni, consultabili con le stesse modalità previste per l’accesso al Fascicolo previdenziale del cittadino.

Rivalutazione automatica previsionale per il 2024

L’aggiornamento del certificato di pensione avviene tenendo conto delle attività di rivalutazione automatica delle prestazioni previdenziali e assistenziali, che permettono di adeguare gli importi dovuti al costo della vita. Per il 2024, l’aumento stabilito in via previsionale è del 5,4%, offrendo così un sostegno ai pensionati per fronteggiare l’inflazione.

Modello ObisM: novità 2024 per il certificato di pensione

Nel 2024, il certificato di pensione fornisce informazioni aggiornate in merito alle seguenti novità:

Incremento delle pensioni minime: l’aumento del 2,7% è stato stabilito dalla Legge di Bilancio 2023 (art. 1, comma 310, legge n. 197/2022). L’incremento si applica a chi percepisce una pensione di importo pari o inferiore al trattamento minimo. Di seguito, la tabella che illustra l’incremento:

  • Trattamento minimo: 598,61 €
  • Percentuale di incremento: 2,7%
  • Incremento massimo riconosciuto: 16,16 €
  • Importo massimo riconosciuto: 614,77 €

L’aumento è riconosciuto ai titolari di trattamenti pensionistici lordi inferiori o pari al trattamento minimo per tutte le mensilità fino a dicembre 2024, inclusa la tredicesima.

  • Pensione anticipata flessibile: prevista sperimentalmente per il 2023, la pensione anticipata flessibile (art. 1, comma 283, legge n. 197/2022) è accessibile a chi ha compiuto 62 anni di età e ha accumulato almeno 41 anni di contributi. È necessario perfezionare questi requisiti entro il 31 dicembre 2023.
  • Nuove aliquote IRPEF: le nuove aliquote fiscali IRPEF sono state stabilite dal decreto legislativo n. 216/2023 e sono operative a partire dal 2024. Queste vengono applicate ai diversi scaglioni di reddito, come indicato nel messaggio INPS n. 755 del 20 febbraio 2024.

Caratteristiche del certificato di Pensione 2024

Il certificato di pensione per il 2024 fornisce quindi un’analisi dettagliata di diversi elementi:

  • Importo mensile lordo: riporta il lordo della rata di gennaio e della tredicesima, se presente.
  • Mensilità ulteriori: indica fino a due mensilità aggiuntive, qualora si verifichino variazioni come nel caso di trattamenti di famiglia o addizionali cessate.
  • Trattenute fiscali: specifica le trattenute fiscali individuali.
  • Detrazioni di imposta: Include le detrazioni di imposta applicate.

Altre informazioni importanti riportate nel certificato includono:

  • Trattenuta giornaliera: dove previsto dalla legge, è specificata la trattenuta giornaliera che il pensionato deve comunicare al datore di lavoro.
  • Regime di incumulabilità: per i titolari di pensioni anticipate (articoli 14 e 14.1 del d.l. n. 4/2019 e legge n. 232/2016), è presente un promemoria sul regime di incumulabilità e l’obbligo di comunicare tempestivamente eventuali redditi da lavoro.
  • Variazione di indirizzo: per chi è stato dichiarato irreperibile, si ricorda l’obbligo di notificare al comune di riferimento qualsiasi variazione di indirizzo o trasferimento di residenza.
  • Somma aggiuntiva: se viene erogata la somma aggiuntiva (la cosiddetta quattordicesima), questa informazione è presente.
  • AOI (Assegno Ordinario di Invalidità): viene indicata la scadenza triennale dell’assegno.