Una semifinale di Champions League straordinaria rovinata dall’arbitro Marciniak. Ieri sera il Real Madrid ha completato una rimonta favolosa ma il Bayern Monaco ha tanto da recriminare. Il fuorigioco fischiato con eccessivo anticipo dal direttore di gara polacco ha infiammato giocatori e allenatore.
Tuchel si è scagliato contro l’arbitro al termine della gara, accusandolo di aver falsato il risultato. In effetti sul lancio di Kimmich i calciatori bavaresi sembravano essere in linea e forse il successivo gol De Ligt non sarebbe stato da annullare. Valutazioni complicate che avrebbero dovuto spettare al VAR. Il fischio di Marciniak, però, ha chiuso i discorsi scatenando i quotidiani bavaresi.
Real Madrid-Bayern Monaco, la stampa sul fuorigioco: “Più grande furto dal 1966”
Ai tedeschi non è andato giù l’errore arbitrale arrivato al minuto 103. I principali giornali sportivi hanno attaccato Marciniak, definendo l’episodio un vero e proprio furto. La Bild ha riportato alla mente un altro grande torto arbitrale subito dalla nazionale tedesca nel lontano 1966.
Si tratta della più grande frode dal 1966, quando l’arbitro svizzero Dienst e il suo assistente russo Bakhramov regalarono agli inglesi una vittoria per 3-2 contro la Germania e il titolo. Allora la palla non era mai dietro la linea. E stavolta non c’è mai stato fuorigioco.
La cronaca della semifinale di Champions
Quella tra Real Madrid e Bayern Monaco è stata una semifinale davvero emozionante. Le Merengues hanno dominato il primo tempo in lungo e in largo, sfiorando la rete del vantaggio più volte. Al 68′ è arrivata la doccia fredda con il gol di Davis, che ha gelato il Bernabeu. Poi l’ingresso in campo di Joselu e la doppietta flash che ha regalato la finale ai Blancos. Il 1 giugno la squadra di Ancelotti se la vedrà con il Borussia Dortmund.