La permuta immobiliare è un contratto avente per oggetto il reciproco trasferimento della proprietà di cose o diritti da un contraente all’altro e presenta alcuni vantaggi.

Si tratta di una procedura molto frequente nei casi di eredità, ma, negli ultimi tempi, sta trovando diffusione anche come alternativa alla classica compravendita immobiliare.

Di seguito, andremo a spiegare cos’è esattamente, come funziona e quali sono i vantaggi.

Cos’è la permuta immobiliare

In base all’articolo 1552 del Codice Civile, la permuta immobiliare è il contratto che ha per oggetto il reciproco trasferimento della proprietà di cose, o di altri diritti, da un contraente all’altro.

La permuta consiste, quindi, in una sorta di baratto e non prevede lo scambio di denaro. Proprio in questo risiede la principale differenza con la compravendita: lo scambio non avviene verso il corrispettivo in denaro, ma mediante il reciproco trasferimento della proprietà.

Quindi, se nella compravendita avviene lo scambio di una cosa verso il pagamento di una somma di denaro, nella permuta si ha un reciproco trasferimento della proprietà di cose o di altri diritti.

Si tratta di una pratica utilizzata soprattutto tra eredi, anche se si sta timidamente diffondendo. È molto importante che vi siano soggetti che abbiano lo stesso obiettivo.

Come funziona la permuta di immobili

La permuta immobiliare è una pratica che può avvenire tra due soggetti privati e, in questo caso, si parla di permuta diretta. È possibile anche tra un privato e un’azienda e tra due aziende. Nel secondo caso, ci troviamo di fronte la permuta aziendale.

Invece, nella permuta con il costruttore viene acquistato un immobile in fase di costruzione e in cambio si cede ad esso il proprio appartamento in conto vendita.

Ci sono due tipologie di permuta:

  • Pura: quando gli immobili scambiati hanno lo stesso valore;
  • Con conguaglio: quando gli immobili scambiati hanno valore diverso. In questo caso, si deve aggiungere una somma di denaro.

Si può fare un’ulteriore distinzione tra:

  • La permuta diretta che si verifica se entrambi i contraenti sono privati;
  • La permuta indiretta che fa riferimento allo scambio degli immobili transazioni separate.

Come funziona? Si tratta di una pratica che deve essere formalizzata con un atto notarile e deve essere registrata per garantirne la legalità e la stessa tracciabilità.

Un aspetto cruciale dell’operazione riguarda l’assenza dell’immobile da gravami oppure dai vincoli che potrebbero ostacolare lo scambio, a meno che le parti non accettino espressamente di assumersi tali oneri.

Quali sono i vantaggi

L’operazione della permuta comporta una serie di vantaggi anche se, nella pratica, non si utilizza più di tanto. Non è sempre semplice trovare due soggetti che hanno il medesimo obiettivo.

Quali sono i vantaggi? Intanto ha costi inferiori rispetto alla compravendita, soprattutto quando non ci sia il bisogno di effettuare operazioni di conguaglio.

Le spese da sostenere riguardano solo quelle notarili e le imposte da versare. Ma, soprattutto, ci troviamo di fronte a spese inferiori perché entrambe le parti si rivolgono una sola volta al notaio e le stesse vengono divise a metà.

Ci sono altri due vantaggi: si tratta di un’operazione che non richiede l’accensione di un mutuo proprio per via della mancanza di corrispondere denaro (a meno del conguaglio) e si tratta anche di un’operazione molto semplice e veloce.

Quali sono gli svantaggi

Passando agli svantaggi, gli immobili oggetto dello scambio devono essere privi di ipoteche e mutui. Si tratta, comunque, di un aspetto che verrà verificato dal notaio.

Qualora presenti, l’immobile deve essere liberato prima di poter procedere con lo scambio. Infine, il venditore che ha intenzione di alienare il proprio immobile deve trovare un acquirente proprietario di un altro immobile che sia interessato al suo.

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