La circolare INPS 61/2024 stabilisce i salari medi, convenzionali e le retribuzioni per il calcolo delle prestazioni economiche di malattia, maternità/paternità e tubercolosi. Queste cifre sono calcolate sulla base delle variazioni dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per il 2023 e seguono le linee guida dell’INPS per le varie categorie di lavoratori interessati. Andiamo a vedere cosa dice nel dettaglio la circolare Inps n. 61/2024 sul calcolo della indennità di malattia, maternità/paternità e tubercolosi.

Calcolo indennità di malattia: retribuzioni di riferimento per l’anno 2024

Per il 2024, l’INPS ha comunicato gli importi giornalieri utilizzati per determinare le indennità di malattia, maternità/paternità e tubercolosi. Ecco una panoramica dettagliata per ciascuna categoria.

Soci di cooperative (D.P.R. n. 602/1970)

Per i soci lavoratori di società ed enti cooperativi, le indennità saranno basate sulla retribuzione del mese precedente, rispettando il minimo giornaliero legale fissato per il 2024 a 56,87 euro.

Lavoratori agricoli a tempo determinato

Il salario minimo giornaliero per i lavoratori agricoli a tempo determinato è di 50,59 euro, secondo il messaggio n. 29676/2007, che rimane in vigore per il 2024.

Compartecipanti familiari e piccoli coloni

Le retribuzioni medie per le prestazioni di malattia, maternità/paternità e tubercolosi per questa categoria saranno le stesse del 2023, fino a quando non verranno comunicati i salari definitivi per il 2024. Nel frattempo, il reddito medio convenzionale giornaliero per il 2023, pari a 61,98 euro, verrà temporaneamente utilizzato per determinare le prestazioni di maternità/paternità nel 2024.

Lavoratori italiani all’estero (Paesi extra-UE)

Per i lavoratori italiani in Paesi extra-UE senza accordi di sicurezza sociale, le retribuzioni convenzionali fissate per il 2024 sono riportate nel decreto del 6 marzo 2024. Queste serviranno anche come base per determinare le prestazioni di malattia, maternità/paternità e tubercolosi (cfr. la circolare n. 49/2024).

Lavoratori domestici e familiari

L’indennità per congedo di maternità/paternità per i lavoratori domestici nel 2024 sarà determinata usando queste retribuzioni orarie convenzionali:

  • 8,33 euro per retribuzioni orarie fino a 9,40 euro,
  • 9,40 euro per retribuzioni superiori a 9,40 euro e fino a 11,45 euro,
  • 11,45 euro per retribuzioni superiori a 11,45 euro,
  • 6,06 euro per lavori superiori a 24 ore settimanali.

Lavoratori autonomi

Gli importi giornalieri per le prestazioni di maternità/paternità per i lavoratori autonomi sono:

  • Coltivatori diretti, coloni, mezzadri: 50,59 euro, corrispondenti al minimo giornaliero per operai agricoli nel 2024.
  • Artigiani: 56,87 euro, minimo giornaliero per impiegati dell’artigianato.
  • Commercianti: 56,87 euro, minimo giornaliero per impiegati del commercio.
  • Pescatori: 31,60 euro, misura del salario convenzionale per pescatori della piccola pesca marittima e acque interne.

Il reddito massimo per ottenere i 3 mesi aggiuntivi di indennità di maternità/paternità nel 2024 è di 8.972,04 euro, in base alla variazione dell’indice ISTAT.

Gestione separata: prestazioni e contributi 2024

Per il 2024, i lavoratori iscritti alla Gestione separata ai sensi dell’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, vedono definiti i contributi da versare in relazione ai benefici per maternità/paternità, congedo parentale, assegni per il nucleo familiare, malattia e degenza ospedaliera. Le aliquote contributive per i vari soggetti, in base alle tipologie, sono state aggiornate:

  • Liberi professionisti: 26,07% di aliquota, per un contributo mensile di 400,06 €.
  • Lavoratori sportivi dilettanti: 26,07% di aliquota, pari a 400,06 € mensili.
  • Collaboratori senza DIS-COLL: 33,72% di aliquota, corrispondente a 517,46 mensili €.
  • Collaboratori con DIS-COLL: 35,03% di aliquota, per un contributo mensile di 537,56 €.
  • Collaboratori coordinati e continuativi sportivi: 27,03% di aliquota, pari a 414,80 € mensili.

Il massimale di reddito previsto dalla legge n. 335/1995 è di 119.650 €, mentre il limite di reddito per malattia e degenza ospedaliera è di 79.464 €, in conformità con le variazioni dei massimali contributivi del 2024.

Calcolo delle indennità di malattia e degenza ospedaliera

Le indennità per malattia e degenza ospedaliera si calcolano in percentuale sul massimale contributivo diviso per 365, che per il 2024 è di 327,81 €. Le percentuali variano in base alle mensilità di contribuzione nei 12 mesi precedenti:

  • Malattia:
    • 8% (€ 26,22) da 1 a 4 mensilità.
    • 12% (€ 39,34) da 5 a 8 mensilità.
    • 16% (€ 52,45) da 9 a 12 mensilità.
  • Degenza Ospedaliera:
    • 16% (€ 52,45) da 1 a 4 mensilità.
    • 24% (€ 78,67) da 5 a 8 mensilità.
    • 32% (€ 104,90) da 9 a 12 mensilità.

Assegno di maternità di base per il 2024

L’assegno di maternità di base (assegno dei Comuni) è pari a 404,17 € mensili, per un totale di 2.020,85 €. Il limite dell’ISEE per beneficiarne è fissato a 20.221,13 €.

Assegno di maternità per lavori atipici e discontinui

L’assegno per lavori atipici e discontinui, anche noto come assegno di maternità dello Stato, è di 2.488,14 €, valido per le nascite nel 2024 o adozioni e affidamenti preadottivi dello stesso anno.

Limiti di reddito per congedo parentale

L’indennità per congedo parentale del 30% spetta ai genitori con reddito inferiore a 2,5 volte il trattamento minimo pensionistico, stabilito a 19.454,83 € nel 2024.

Importi massimi per i familiari di disabili

Per il 2024, i limiti massimi dell’indennità economica per i familiari di disabili sono determinati dalla rivalutazione ISTAT del 5,4%, con un tetto massimo annuo di 56.585,73 €. Gli importi massimi dell’indennità annuale e giornaliera sono:

  • Importo annuo massimo: 42.546,00 €.
  • Importo giornaliero massimo: 116,25 €.

I valori massimi di retribuzione figurativa accreditabile, calcolati con l’aliquota del 33%, sono:

  • Retribuzione massima annua: 42.546,00 €.
  • Retribuzione massima settimanale: 818,19 €.
  • Retribuzione massima giornaliera: 116,25 €.