A volte gli uomini sono peggio delle bestie. Logica, empatia, buon senso a nulla valgono davanti all’ennesimo caso di crudeltà verso gli animali. Teatro della vicenda Bergamo, dove un cane è stato legato a un calorifero e lasciato a morire di fame e di stenti: gli agenti hanno denunciato un 27enne.
Cane legato al calorifero lasciato morire di fame: l’allarme del vicino
Si susseguono senza sosta episodi di violenza e crudeltà sugli animali. Denunciato un 27enne, a Bergamo, accusato di aver legato un cane meticetto a un calorifero e di averlo lasciato morire di fame. Il corpo in decomposizione dell’animale ha allertato un residente della zona, che ha chiamato la polizia locale a causa del forte odore.
Gli agenti sono subito arrivati in un appartamento in pessime condizioni in via Codussi e hanno trovato il povero animale senza vita, legato con una catena. Ora, il giovane dovrà rispondere di maltrattamento di animale, aggravato dalla morte dello stesso.
Le indagini
Il 27enne è un volto noto alle forze dell’ordine. Infatti, in precedenza è stato accusato di abbandono di minori e, quindi, già schedato. Tramite il fascicolo e il microchip sul corpo del cane, gli agenti hanno potuto far partire la nuova denuncia.
Inoltre, il vicino di casa ha raccontato che da giorni si udiva il latrato di un cane, ma che questo era improvvisamente cessato da qualche tempo e che l’appartamento risultava disabitato. Così, i poliziotti, insieme a una squadra dei vigili del fuoco, ha fatto irruzione all’interno della casa.
Qui, hanno ritrovato il cadavere dell’animale circondato dai rifiuti. Non solo, anche il resto dell’appartamento versava in gravi condizioni igienico-sanitarie, con oltre 100 pannolini sporchi lasciati per terra, cibo marcio e mal conservato.