Guerra a Gaza, l’Iran rilascia 7 membri dell’equipaggio della nave MSC Aries sequestrata il 13 aprile. Colloquio Amirabdollahian-Guterres

L’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati Palestinesi ha annunciato la chiusura del suo quartier generale a Gerusalemme Est in seguito a un incendio doloso causato da “estremisti israeliani” che hanno danneggiato una zona esterna del recinto.

Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa iraniana Irna, durante una telefonata con il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, ha dichiarato che la Repubblica islamica dell’Iran “continua i suoi sforzi per promuovere stabilità e sicurezza nella regione, in particolare lavorando per porre fine ai presunti crimini del regime israeliano durante il conflitto a Gaza”.

Martin Griffiths, coordinatore dei soccorsi d’emergenza delle Nazioni Unite, afferma che l’esercito israeliano ha impedito a niente e nessuno di entrare o uscire dalla Striscia di Gaza con la presa del valico di Rafah:

La chiusura dei valichi significa mancanza di carburante. Ciò significa niente camion, niente generatori, niente acqua, niente elettricità e niente movimento di persone o merci. Ciò significa nessun aiuto.

Civilians in #Gaza are being starved and killed, and we are prevented from helping them.

This is Gaza today, even after 7 months of horrors. pic.twitter.com/qOlTmO2xwo

— Martin Griffiths (@UNReliefChief) May 9, 2024

Il ministero degli Esteri portoghese ha confermato che l’Iran ha rilasciato sette membri dell’equipaggio della nave MSC Aries, che batte bandiera portoghese, ed è collegata a Israele. La nave era stata sequestrata dalle forze armate iraniane il 13 aprile. Dopo il primo rilascio di un membro dell’equipaggio , cinque indiani, un filippino e un estone sono stati liberati.

Netanyahu sembra respingere una mossa di Biden per fermare alcune forniture di armi a Israele se lancia un’offensiva militare su vasta scala a Rafah, dicendo che il paese è pronto ad andare avanti senza sostegno.

“Se dobbiamo stare da soli, staremo da soli. Se ne abbiamo bisogno, combatteremo con le nostre unghie”, ha detto Netanyahu in una dichiarazione.

Ma abbiamo molto più che unghie, e con quella forza di spirito, con l’aiuto di Dio, insieme saremo vittoriosi.

Biden ha detto che gli Stati Uniti non forniranno grandi bombe e proiettili di artiglieria per un’invasione totale di Rafah nel sud di Gaza, l’ultima escalation di tensioni tra i due alleati.

Mentre l’esercito israeliano afferma che sta portando avanti solo un’operazione limitata nella parte orientale della città di Rafah, Tareq Abu Azzoum di Al Jazeera riferisce che gli attacchi si sono estesi ad altre parti della città sovraffollata.

“Quello che stiamo vivendo è una distruzione di massa, l’uso della forza letale sul terreno non solo contro le aree orientali ma anche… nella parte centrale e occidentale di Rafah”, compreso al-

Mawasi, ha detto Abu Azzoum, riferendo dalla parte centrale di Gaza.

Le forze israeliane avevano detto ai palestinesi di fuggire ad al-Mawasi, che attualmente ospita circa 400.000 persone, secondo le Nazioni Unite. “I bombardamenti sono continuati senza alcun tipo di tregua”, ha detto Abu Azzoum, aggiungendo che i testimoni descrivono le strade di Rafah come “vuote”

Due civili sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti questo pomeriggio nei raid aerei israeliani che hanno preso di mira una casa a est della città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, secondo fonti mediche.

Aerei da guerra israeliani hanno bombardato una casa nel quartiere di al-Janaina, a est della città di Rafah, uccidendo due civili e ferendone molti altri.

John Kirby, portavoce del Consiglio nazionale di sicurezza, ha rilasciato una dichiarazione sulle prossime mosse israeliane:

“L’amministrazione Biden condivide l’obiettivo di una durevole sconfitta di Hamas ma entrare a Rafah non lo garantisce“

Il premier Mohammad Mustafa ha discusso oggi del coordinamento degli sforzi di soccorso con il ministro degli Affari esteri dell’Arabia Saudita Faisal bin Farhan Al Saud.

Durante il loro incontro a Riyadh, entrambi i funzionari hanno discusso della promozione degli sforzi di soccorso intrapresi per affrontare l’aggravarsi del disastro umanitario nella Striscia di Gaza bloccata e del coordinamento degli sforzi tra tutte le parti volte a garantire l’ingresso di aiuti umanitari in tutte le parti della Striscia e soddisfare i bisogni umanitari del popolo palestinese nella Striscia.

Nel corso delle operazioni dell’esercito israeliano nella parte orientale di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, circa 50 uomini armati sono stati uccisi dalle truppe, secondo le ultime stime dei militari.

Il  ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, dopo le dichiarazioni di Joe Biden sullo stop di spedizioni di armi se Israele continuerà ad attaccare Rafah a larga scala, ha affermato

con un’operazione militare su larga scala a Rafah:

“Qualunque sia il costo, garantiremo l’esistenza dello Stato. Mi rivolgo e dico ai nostri nemici e ai nostri migliori amici: Israele non puo’ essere sottomesso”.

Il governo sloveno ha avviato la procedura per il riconoscimento della Palestina, un passo considerato irreversibile dalla ministra degli Esteri, Tanja Fajon. La decisione sarà inviata al Parlamento entro il 13 giugno per conferma. Si spera che questa mossa possa contribuire a un accordo di cessate il fuoco a Gaza e alla liberazione degli ostaggi. La Slovenia si unisce a Spagna, Irlanda e Malta nel loro impegno per il riconoscimento della Palestina. La decisione è prevista per il 21 maggio.

La delegazione di Hamas ha lasciato Il Cairo, capitale dell’Egitto, per tornare a Doha (Qatar). L’organizzazione, come riferito da Al Jazeera, avrebbe accettato un documento presentato dai mediatori per arrivare ad un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza.

Benjamin Netanyahu, primo ministro d’Israele, ha diffuso un lungo video su X spiegando la posizione del suo governo: “Ai leader del mondo dico: nessuna pressione, nessuna decisione da parte di qualche forum internazionale impedirà a Israele di difendersi. Se saremo costretti a rimanere da soli, rimarremo da soli nella lotta contro Hamas”.

Il ministro degli Esteri britannico David Cameron  ha sottolineato che le vendite autorizzate di armi sono relativamente piccole e controllate da procedure molto severe. Ha spiegato che ci sono grandi differenze tra Gran Bretagna e Usa nei confronti di Israele:

“C’è una differenza fondamentale tra la situazione degli Stati Uniti e quella del Regno Unito: gli Usa sono un enorme fornitore statale di armi a Israele… Non abbiamo una fornitura di armi da parte del governo britannico a Israele, abbiamo una serie di licenze e penso che le nostre esportazioni di armi verso Israele siano responsabili di molto meno dell’1% del loro totale”.

A Nazareth la polizia di Israele ha fatto irruzione negli uffici dell’emittente Al Jazeera. Ha confiscato delle apparecchiature. Il governo aveva bloccato l’accesso ai contenuti sia in Israele, vietando anche all’emittente di operare attivamente.

Isaac Herzog, presidente d’Israele, ha criticato le parole del ministro Ben-Gvir che ha criticato il presidente americano Joe Biden. Il ministro della sicurezza nazionale aveva attacco il capo della Casa Bianca, che a suo giudizio ama organizzazioni come Hamas. Una dichiarazione arrivata dopo la minaccia di blocco delle forniture di armi nel caso in cui Israele avesse invaso Rafah.

Proseguono gli attacchi israeliani anche contro la Siria. Le forze israeliane nella giornata di oggi 9 maggio 2024 hanno colpito alcune strutture appartenenti alla milizia irachena Al-Nujaba, causando ingenti danni. Non si hanno aggiornamenti su eventuali morti o feriti.

Sono 34.904 le persone morte nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023, data dell’inizio della guerra fra Israele e Hamas. Il nuovo bilancio, diffuso dal ministero della Salute gestito da Hamas, riguarda anche le 60 vittime delle ultime 24 ore. Inoltre, 78.514 persone sono state ferite.

Israel Katz, ministro degli esteri israeliano, ha lanciato un nuovo messaggio ad Hamas affermando che il governo israeliano combatterà fino alla distruzione dell’organizzazione terroristica: “Israele continuerà a combattere Hamas fino alla sua distruzione. Non c’è guerra più giusta di questa, dobbiamo continuare fino alla vittoria. Semplicemente non abbiamo altra scelta che non metta in pericolo la nostra esistenza e sicurezza”.

Israel will continue to fight Hamas until its destruction.

There is no war more just than this.

— ישראל כ”ץ Israel Katz (@Israel_katz) May 9, 2024

Quattro persone oggi 9 maggio 2024 sarebbero state uccise in un attacco aereo condotto da Israele nella zona meridionale del Libano. Le vittime, dalle ricostruzioni fornite dal Guardini, probabilmente erano membri di Hezbollah.

José Manuel Albares, ministro degli esteri spagnolo, non ha dato conferme circa un riconoscimento ufficiale della Palestina da parte della Spagna, inizialmente previsto il 21 maggio prossimo. Il governo di Madrid però ha voluto dare delle rassicurazioni, visto che domani verrà votato l’ingresso della Palestina come membro effettivo dell’Assemblea ONU. Un passo necessario nell’ottica del riconoscimento ufficiale dello Stato palestinese.

L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA) ha lanciato un appello su X, spiegando come circa 80mila persone siano fuggite da Rafah: “Le persone stanno affrontando l’ennesimo sfollamento forzato nella Striscia di Gaza. Da quando l’operazione militare delle forze israeliane si è intensificata il 6 maggio, circa 80.000 persone sono fuggite da Rafah, cercando rifugio altrove. Il prezzo per queste famiglie è insopportabile. Nessun posto è sicuro. Abbiamo bisogno di un cessate il fuoco ora”.

People are facing yet another forced displacement in the #GazaStrip

Since Israeli Forces military operation intensified on 6 May, around 80,000 people have fled #Rafah, seeking refuge elsewhere. The toll on these families is unbearable. Nowhere is safe.

We need a #CeasefireNOW pic.twitter.com/SEk3MOJtWE

— UNRWA (@UNRWA) May 9, 2024

Un 15enne palestinese è stato ferito questa mattina da colpi di arma da fuoco israeliani, mentre un altro è stato arrestato, durante l’assalto delle forze israeliane alla città di Qalqilya.

Dopo la minaccia di Joe Biden, di fermare le consegne di armi americane a Israele se il governo di Benjamin Netanyahu lancerà l’offensiva di terra su Rafah, il ministro degli Esteri Israel Katz ha scritto su X che “Israele continuerà a combattere Hamas fino a quando non sarà eliminato“.”Nessuna guerra è più giustificata di questa”, ha aggiunto Katz.

Sulla stessa lunghezza d’onda il ministro della Sicurezza nazionale, l’esponente della estrema destra, Itamar Ben Gvir, che ha twittato semplicemente: “Hamas ama Biden“.

Israel will continue to fight Hamas until its destruction.

There is no war more just than this.

— ישראל כ”ץ Israel Katz (@Israel_katz) May 9, 2024

 L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha attaccato il capo della Casa Bianca Joe Biden che ha minacciato di negare le armi a Israele se lancerà un’offensiva su Rafah:

“Biden si schiera con Hamas, i terroristi che hanno ucciso migliaia di civili innocenti, compresi bambini, e stanno ancora trattenendo ostaggi con cittadinanza americana. E’ esattamente come quando si è schierato con le folle estremiste che stanno prendendo il controllo dei campus. Ci porta dritti alla Terza Guerra Mondiale”

Le forze Houthi hanno attaccato due navi israeliane nell’area del Golfo di Aden nel Mar Arabico.

Secondo l’annuncio del portavoce del gruppo militare, si tratta delle navi Msc Dego e Msc Gina.

In Israele, il leader dell’opposizione Yair Lapid ha detto che la minaccia del presidente Usa Joe Biden, di interrompere i trasferimenti di armi se Israele assalirà la città Rafah a Gaza è il risultato della “fallimentare gestione del governo” del premier Benjamin Netanyahu. 

Aerei da combattimento israeliani hanno colpito un edificio alla periferia di Damasco, in Siria: lo riferiscono i media siriani.

L’emittente pubblica Sana, citando una fonte militare, ha riferito che alcuni missili israeliani sono stati abbattuti dalle difese aeree.

Prima reazione da Israele al secco avvertimento del presidente Usa, Joe Biden, che ha detto non darà armi in caso di offensiva a Rafah. L’ambasciatore alle Nazioni Unite Gilad Erdan ha definito Biden “molto deludente”:

“Ci sono molti ebrei americani che hanno votato per il presidente e per il Partito Democratico, e ora sono titubanti”.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha avvertito che interromperà alcune consegne di armi offensive ad Israele in caso di offensiva contro Rafah:

“Dei civili sono stati uccisi a Gaza dalle bombe fornite dagli Usa”

Quattro persone sono state uccise e 16 ferite a seguito di un bombardamento israeliano notturno su una casa residenziale nel quartiere di Tal al-Sultan, a ovest della città di Rafah. Lo riporta Al Jazeera Arabic.