Bruges-Italiano, le parole di Italiano nel post gara. – La Fiorentina è la prima italiana a qualificarsi per una finale europea nella stagione 2023/24! Dopo quella della passata stagione, la formazione viole ottiene così la seconda finale consecutiva in Conference League, dove troverà una tra Aston Villa e Olympiakos. La formazione viola ha pareggiato per 1-1 in casa del Bruges e grazie al 3-2 dell’andata ottenuto al 90′, si qualifica per l’atto conclusivo del torneo. La squadra viola era andata sotto nel primo tempo sull’unica disattenzione difensiva. A portare in vantaggio la squadra belga era stato Vanaken, che di testa – inserendosi alle spalle di Milenkovic – aveva battuto Terracciano. La squadra di Vincenzo Italiano però non ha mollato e ha reagito da subito, offrendo un gran calcio. Solo la sfortuna e Mignolet hanno impedito a Nico Gonzalez di pareggiarla prima.
Tre i legni colpiti dalla Fiorentina nel corso del match, due in due minuti nella fase conclusiva della partita. A questi si aggiungono altre occasioni con Nico Gonzalez, Beltran, Nzola e Kouamé, oggi tra i migliori. Poi al minuto 85 l’episodio chiave: Nico Gonzalez serve Nzola, che anticipa l’avversario di testa e viene colpito al volto. L’arbitro indica il dischetto. Se ne incarica Beltran, che fa 1-1 e regala la qualificazione ai suoi. Al termine del match, ai microfoni di Sky, ha parlato l’allenatore viola Vincenzo Italiano. Di seguito le sue parole.
Bruges-Fiorentina, le parole di Vincenzo Italiano
La Fiorentina vola ad Atene! La squadra viola, il 29 maggio, sarà una delle protagoniste della finale di Conference League grazie al pareggio ottenuto in casa del Bruges (il racconto della sfida). Un pareggio che sta benissimo alla Fiorentina dopo la vittoria dell’andata in extremis. A fine partita i calciatori e lo staff tecnico hanno festeggiato in campo la seconda finale consecutiva dopo quella sfortunata e persa contro il West Ham nel 2022/23. Tantissimi i tifosi viola accorsi in massa in Belgio per sostenere la squadra. Al termine del match, ai microfoni di Sky Sport, Vincenzo Italiano – allenatore della Fiorentina – ha parlato della bella qualificazione dei suoi. Queste le sue parole.
Due anni in questa competizione e due finali: straordinario. La maledizione dei pali ci perseguita, menomale che con Beltran abbiamo segnato il rigore. Dentro una bolgia incredibile e contro una squadra forte: bravi ai miei ragazzi. Quando sono arrivato a Firenze, parlando con i tifosi, ho detto che avrei fatto di tutto per andare nelle coppe che non ho mai affrontato da giocatore. Non conoscevo l’Europa, devo dire che è un percorso fantastico e sono felice perché anche quest’anno siamo in finale. Rigore? Ho avuto timore, ma Lucas ha dimostrato grande personalità. Il pallone pesava.
Italiano ha poi proseguito rispondendo alle domande dei giornalisti presenti in studio:
“Siamo partiti un po’ troppo rispettosi del Bruges, concedendo troppe imbucate nei primi 15 minuti. Subito dopo il gol ci siamo sciolti, abbiamo alzato le pressioni e avuto della occasioni. Nel primo tempo ci siamo detti che dovevamo continuare a spingere, mettendo loro pressione. Così è stato, abbiamo creato un’infinità di palle gol e non li abbiamo fatti giocare. Prestazione ottima da parte di tutti, quando giochi così vieni premiato da queste vittorie. La mentalità si costruisce tutti insieme e la personalità deriva da ogni singolo calciatore. Abbiamo tirato fuori il massimo, grande personalità che serve in queste partite. Qui era una bolgia e giocare con questo carattere è tutto merito dei ragazzi. Siamo stati premiati”.
Le parole di Beltran
Soddisfatto della qualificazione in finale e del rigore decisivo segnato anche Lucas Beltran, che a fine partita è intervenuto ai microfoni di Sky Sport. Queste le sue parole:
Rigore? Meno si pensa e meglio è, perché non ti devi rendere conto delle responsabilità. Meglio andare tranquilli e non pensare, perché pesava quel rigore. Alla fine è andata bene. Nico? Mi ha chiesto se mi sentivo sicuro e gli ho detto di sì. Allora mi ha dato il pallone e ho tirato. Uno cerca di sognare in grande, lavorare e dare tanto. Contento di essere in questo grande club, con tifosi caldi e in una grande città. L’obiettivo di rendere sempre più grande la Fiorentina. Sul rigore ho cercato di isolarmi dal rumore dei tifosi.