L’Europa League come trampolino di lancio verso la conquista di un trofeo che per l’Atalanta sarebbe il coronamento di un percorso anni fa, anche se prima c’è da battere il Marsiglia, ma Alberto Fontana è positivo. L’ex portiere, con un passato in maglia nerazzurra (dal 1997 al 2001 per un totale di 100 presenze), ci crede, dato che i francesi fuori casa non riescono a rendere come al Velodrome.
Quanto basta a Fontana per vedere favorita la squadra di Gasperini: “Direi un 1% in più rispetto al Marsiglia, perchè c’è un identità ben radicata nell’Atalanta”. Tutto questo rimanendo se stessi. La garanzia dell’Atalanta è quella di saper offrire lo stesso tipo di gioco pur cambiando gli interpreti, il che può essere un vantaggio secondo Alberto Fontana, che in esclusiva a Tag24 ha presentato la sua Atalanta-Marsiglia.
Europa League, l’Atalanta per la storia contro il Marsiglia, le parole di Alberto Fontana a Tag24
Al Velodrome l’Atalanta è riuscita a tenere testa ad un Marsiglia mai domo, nonostante lo svantaggio iniziale dei padroni di casa, che sono riusciti in seguito a trovare la via del pareggio. Alla Dea fa comodo, e la mette in posizione di leggero vantaggio in vista del ritorno secondo Alberto Fontana.
D: Si riparte dall’1-1 del Velodrome. Sensazioni?
R: Dopo tanto costruire, penso sia arrivato il momento di vincere un trofeo per l’Atalanta. Quando si arriva in semifinale i valori sono simili, ma do un 1% in più all’Atalanta in vista del match, sperando di non essere un gufo (ride). Il Marsiglia è una grande squadra, ma fuori casa non gioca allo stesso livello di quando gioca al Velodrome, mentre l’Atalanta è più solida.
D: E’ l’anno buono per vincere qualcosa? Anche perché la crescita è stata esponenziale nel corso degli anni.
R: Sì, portando anche a casa degli utili. Il messaggio è doppio, è un esempio per il nostro calcio, anche se ora la bacheca ha bisogno di qualcosa per certificare l’ottimo lavoro della società. Aggiungere qualcosa di tangibile sarebbe importante.
D: Che partita dovrà fare l’Atalanta?
R: Dovrà essere sé stessa, lo dimostra quando gioca in casa o fuori: non cambia. La filosofia dell’allenatore è chiara, quindi non ci sarà da inventarsi altro. E’ logico che quando ci sono partite di questo tipo bisogna cercare di non caricare troppo l’appuntamento, ma basterà rimanere focalizzati sull’obiettivo.
Nel segno di Gianluca Scamacca
Contro il Marsiglia serviranno ancora una volta i gol di Gianluca Scamcca, ceh sta vivendo un periodo doro: 10 gol in 12 partite per lui, e la voglia di continuare su questo percorso per ottenere maggiori certezze di titolarità con l’Italia in vista di Euro 2024. Anche se per Alberto Fontana la partita contro il Marsiglia non determinerà il futuro dell’attaccante.
D: Parlando di singoli, Scamacca sta dando grandi risposte a livello realizzativo. Sarà la prova madre per lui, anche in ottica nazionale?
R: Una partita accentua il periodo positivo, ma non è la chiave di tutto. Adesso sta talmente bene che si spera possa essere l’ago della bilancia, ma a prescindere da come andrà, in ottica Nazionale conterà tutto quello che ha fatto fino ad ora, non solo questa partita contro il Marsiglia.
D: Poi spazio allo scontro diretto contro la Roma, con Gasperini finito al centro della critica per le parole sul codice giallo relativo alla Roma su Ndicka. Che idea ti sei fatto?
R: Non voglio entrare in merito, ma dico che di fronte al rischio della salute bisogna fare un passo indietro.