Può capitare che la Certificazione Unica dell’INPS contenga errori: in questo caso è possibile richiedere la rettifica, rivolgendosi direttamente alle strutture territoriali.

È bene sapere che la richiesta di correzione può avere un impatto sul calcolo del conguaglio fiscale e, di conseguenza, si deve modificare anche la dichiarazione precompilata messa a disposizione dall’Agenzia delle entrate.

Inoltre, accettare la precompilata così come è stata predisposta dall’Agenzia delle entrate consente di non essere soggetto ai controlli. Gli eventuali errori dell’INPS potrebbero far perdere i benefici sui controlli previsti, in quanto sarà necessario effettuare modifiche.

Come richiedere la rettifica dalla Certificazione Unica INPS in caso di errori

Può capitare di riscontrare errori, omissioni o incongruenze nella Certificazione Unica INPS 2024.
In questo caso, i contribuenti interessati devono rivolgersi immediatamente agli uffici territoriali dell’Istituto e richiedere la rettifica del documento.

L’Inps, in molti casi, assume il ruolo di sostituto d’imposta. Ciò vuol dire che sostituisce, in tutto o in parte, i contribuenti nei rapporti con il fisco. In che modo? Trattenendo le imposte dovute sulle somme erogate e versandole allo Stato. Si tratta, nella maggior parte dei casi, dei pensionati.

Tornando agli errori nella CU, nel caso in cui si riscontrassero è compito dell’Istituto intervenire ed effettuare le modifiche necessarie.

Una volta effettuata la richiesta di modifica, la rettifica viene comunicata tramite i seguenti canali:

  • Tramite posta o PEC;
  • Nell’area personale “MyINPS” è disponibile l’aggiornamento, seguendo il percorso: “I tuoi servizi e strumenti”, “Servizi fiscali e pagamenti ricevuti da INPS” e “Comunicazioni Fiscali”.

Modifica del Modello 730 precompilato 2024

Non bisogna pensare che l’ipotesi di richiedere una rettifica della CU dell’INPS sia così remota. Gli errori possono capitare e questi hanno conseguenze molto importanti anche sul 730 precompilato.

L’INPS opera come sostituto d’imposta e, nel fare ciò, svolge le seguenti funzioni:

  • Effettua il conguaglio delle ritenute operate e l’imposta dovuta;
  • Determina le addizionali regionali e comunali, a saldo e in acconto.

Quindi, la rettifica della CU può anche produrre la rideterminazione del conguaglio fiscale. Le Certificazioni Uniche vengono trasmesse all’Agenzia delle entrate per l’elaborazione della dichiarazione precompilata.

Nel caso in cui si riscontrino errori, allora le incongruenze sono presenti anche nella precompilata.
Qualora sia necessario modificare il 730 precompilato, il contribuente perde i vantaggi sui controlli documentali che riguardano le spese indicate.

Infatti, ricordiamo che uno dei vantaggi della precompilata, accettandola così come è stata predisposta dall’Agenzia delle entrate, è quella di evitare i controlli.

Come scaricare la Certificazione Unica INPS 2024

I contribuenti che hanno percepito redditi da parte dell’Istituto come, per esempio, i pensionati, possono scaricare la Certificazione Unica INPS 2024.

L’INPS, come sostituto d’imposta, è tenuto a rendere disponibile la CU. Il documento, come abbiamo spiegato, è necessario per la presentazione della dichiarazione dei redditi da parte di tutti i contribuenti che, nell’anno d’imposta 2023, ha ricevuto redditi da parte dell’Istituto:

  • Di lavoro dipendente e assimilati;
  • Di pensione;
  • Di lavoro autonomo;
  • Di provvigioni e redditi di altra natura.

Come scaricare la CU INPS 2024? Il documento può essere visualizzato, scaricato e stampato direttamente online, attraverso le seguenti modalità:

  • Tramite il servizio Certificazione Unica 2024, disponibile sul portale INPS;
  • Tramite il cedolino pensione, opzione riservata esclusivamente ai pensionati e alle pensionate;
  • Tramite il servizio dedicato dell’App INPS Mobile, disponibile per Android e iOS.

Sul sito dell’Istituto si deve accedere, previa autenticazione, con le proprie credenziali digitali: Spid, Cie o Cns.

Inoltre, la CU può essere anche richiesta tramite l’invio di una PEC all’INPS, alla cui comunicazione deve essere allegata una copia del proprio documento di identità.