Nella quinta tappa del Giro d’Italia 2024 va in porto la fuga: è il pistard francese Benjamin Thomas a vincere al termine della frazione che si è svolta tra Genova e Lucca, per un totale di 178 chilometri. Chiude in terza posizione il migliore degli italiani, Andrea Pietrobon: Thomas ha infatti superato nello sprint a due Michael valorem, mentre l’azzurro, che era in fuga con i primi due, aveva tentato di sorprenderli con un’azione personale all’ultimo chilometro. Pietrobon, portacolori del Team Polti-Kometa, è stato ripreso a soli 100 metri dall’arrivo. Sarebbe stato un successo storico per la formazione di Ivan Basso e Alberto Contador, che avrebbero potuto centrare il loro terzo successo nella storia della squadra al Giro d’Italia. Arriva però un trionfo davvero importante per il Team Cofidis, che è alla disperata ricerca di punti nella classifica dell’Unione Ciclistica Internazionale per mantenere la licenza World Tour anche per il prossimo triennio, evitando la retrocessione a Professional.

Giro d’Italia 2024, a Lucca vince Thomas

La tappa è stata molto intensa fin dall’inizio, con una serie di attacchi e contrattacchi per portare via la fuga. Mattia Bais del Team Polti-Kometa e Lewis Askey della Groupama-FDJ sono stati i primi a prendere l’iniziativa, seguiti inizialmente da Ewen Costiou (Arkéa-B&B Hotels), che però si è poi staccato. Successivamente, Simon Geschke (Cofidis) e Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) si sono uniti al gruppo di testa, formando un quartetto al comando. Nel frattempo, nel gruppo principale, le squadre Lidl-Trek, Soudal Quick-Step e Alpecin-Deceuninck hanno preso il controllo della situazione. Tuttavia, sul Passo del Bracco, diversi velocisti hanno avuto difficoltà a seguire il ritmo imposto dall’Alpecin-Deceuninck, tra i quali Fabio Jakobsen che è stato staccato. Hanno fatto fatica anche Caleb Ewan e Tim Merlier, che hanno dovuto limitare i danni.

Giro d’Italia 2024, sigillo di Thomas a Lucca

L’azione decisiva si è verificata dopo lo sprint intermedio di Ceprana, a circa 79 chilometri dal traguardo. Michael Valgren (EF Education-EasyPost), Benjamin Thomas (Cofidis), Enzo Paleni (Groupama-FDJ) e Andrea Pietrobon (Team Polti-Kometa) si sono avvantaggiati rispetto al gruppo principale e hanno affrontato la salita di Montemagno con un vantaggio di un minuto sul plotone. Nonostante i tentativi del gruppo di recuperare il distacco nei chilometri successivi, i fuggitivi sono riusciti a mantenere un vantaggio di circa 30 secondi fino alla fine.

All’ultimo chilometro, Andrea Pietrobon ha tentato un’azione solitaria verso il traguardo, ma è stato raggiunto e superato a soli 100 metri dall’arrivo da Benjamin Thomas, che ha dimostrato la sua esperienza e le sue capacità da pistard. La vittoria di Thomas ha rappresentato un risultato significativo per la Cofidis, che sta cercando di accumulare punti UCI per rimanere nel World Tour: questo successo è una vera e propria boccata di ossigeno per tutta la formazione transalpina. Pietrobon chiude così in terza posizione: al traguardo ha spiegato che non aveva più forze, e per questa ragione aveva tentato il tutto per tutto con un’azione coraggiosa.

Jonathan Milan è quinto

La volata dei battuti è stata regolata da Jonathan Milan, che chiude così in quinta posizione. In classifica generale non ci sono stati cambiamenti significativi in vista della prossima tappa, la Viareggio-Rapolano Terme, che sarà molto dura per la presenza dello sterrato. Tadej Pogacar mantiene quindi la maglia rosa con un vantaggio di 46″ su Geraint Thomas.

Le parole di Thomas

In conferenza stampa, Benjamin Thomas, vincitore della tappa di Lucca del Giro d’Italia, ha spiegato con un ottimo italiano come è nata la vittoria, lui che vive sul lago di Garda dal 2017.

“Rispetto ad altri pistard come Ganna e Milan io sono più leggero e mi piace andare in fuga. Al traguardo ho fatto il gesto del silenzio con la bocca perchè adoro i Maneskin e avevo in testa la loro canzone Zitti e buoni. Nel finale abbiamo preso Pietrobon come punto di riferimento: sapevo che avrebbe attaccato, non pensavo così presso. Io e Valgren ci siamo gestiti e siamo riusciti a riprenderlo. E’ una vittoria importantissima per me e tutta la squadra”.