Il presidente della Catalogna, Pere Aragones, ha annunciato le elezioni anticipate nel mese di marzo dopo la mancata approvazione della proposta di bilancio del 2024. Le elezioni si terranno il 12 maggio.
Le elezioni in Catalogna del 12 maggio 2024
I 5.460.337 aventi diritto andranno alle urne per eleggere i 135 parlamentari alle elezioni in Catalogna del 2024. Sono venti i partiti candidati per le elezioni regionali ma solo pochi riusciranno ad entrare in Parlamento nella prossima legislatura. Gli otto gruppi parlamentari attualmente presenti aspirano a continuare ad occupare i seggi. Per ottenere la maggioranza ne sono richiesti 65.
Tra i principali partiti in corsa ci sono i socialisti del PSC guidato da Salvador Illa, i Comuns/Sumar guidati da Jessica Albiach, gli indipendisti di sinistra, l’ERC con a capo Pere Aragones, il PP di destra guidato da Alejandro Fernandez, l’estrema destra di VOX con Ignacio Garriga, Cs dei liberali guidato da Carlos Carrizosa, la CUP degli indipendisti con Laia Estrad e gli indipendisti di destra con Junts, guidato da Carles Puigdemont. La competizione si preannuncia accesa, con ogni partito che cerca di guadagnare consenso per ottenere un ruolo significativo nella futura legislatura catalana.
La situazione politica
Tre anni fa, alle elezioni del 2021, i socialisti del PSC sono arrivati primi per percentuale di voti ma hanno avuto lo stesso numero di seggi di Esquerra Republicana, ERC, ovvero 33. Un risultato non molto diverso lo avevano ottenuto anche gli indipendentisti del Junts con 32 seggi. Dopo il voto del 2021, Pere Aragones è diventato il presidente della Catalogna grazie ad un’accordo con Junts.
I separatisti esercitano una certa influenza sulla politica spagnola. Nel settembre 2021, il presidente catalano Aragones e il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, si sono incontrati per discutere il tema dell’indipendenza. Junts era presente alla riunione.
Nel novembre 2022, il codice penale è stato modificato e il reato di sedizione è stato abrogato. Secondo questo regolamento erano stati condannati diversi politici indipendentisti dopo il referendum del 2017. Aragones voleva finire il mandato e fare svolgere le elezioni nel febbraio del 2025 ma, dopo la mancata approvazione del bilancio, ha indetto le elezioni.
I candidati principali
Una possibile vittoria dei socialisti con Salvador Illa potrebbe essere attribuita all’approccio conciliante di Sanchez verso il movimento indipendentista della regione, che include una recente offerta di amnistia ai separatisti. Questa situazione potrebbe inoltre rafforzare il sostegno a Sanchez dopo che ha impiegato cinque giorni per valutare il futuro del suo governo.
Se Junts, guidato dall’ex presidente catalano esiliato Carles Puigdemont, ottenesse una vittoria schiacciante, i socialisti subirebbero un duro colpo. Puigdemont, fuggito in Belgio dopo aver guidato un fallito tentativo di indipendenza nel 2017, si candida per Junts e cerca un ritorno vittorioso. Il mandato d’arresto spagnolo che deve affrontare per questi eventi è pronto a essere revocato dall’amnistia, che dovrebbe entrare in vigore a fine maggio o giugno. Puigdemont ha recentemente dichiarato ai media:
Se sarò eletto presidente, la mia priorità numero uno sarà riunire ancora una volta il movimento indipendentista, riportare tutti al tavolo e fare il punto su dove siamo sette anni dopo.
I socialisti mirano ad ottenere il controllo della regione nel voto di domenica. I sondaggi indicano un buon vantaggio per il candidato socialista, Salvador Illa, mentre evidenziano un testa a testa tra ERC e Junts al secondo posto.