L’energia rinnovabile e l’intelligenza artificiale, integrate nell’ecosistema naturale per ridurre lo sfruttamento delle risorse e le emissioni inquinanti, offrono vantaggi rilevanti per l’agricoltura sostenibile.

Il settore agricolo, attraverso la coltivazione di numerose specie vegetali e l’allevamento intensivo, permette efficacemente di soddisfare i bisogni alimentari globali.

Con la popolazione mondiale in costante crescita, che secondo i dati pubblicati dall’ISPI – Istituto per gli Studi di Politica Internazionale ha raggiunto la soglia degli otto miliardi, l’approvvigionamento e la sicurezza alimentare sono fondamentali per garantire uno sviluppo equo delle popolazioni.

Tuttavia, affinché l’agricoltura possa assumere un ruolo decisivo per soddisfare i bisogni alimentari e garantire uno sviluppo sostenibile, è essenziale sviluppare un modello agricolo caratterizzato dall’efficienza nella produzione alimentare e dalla sostenibilità ambientale, necessaria per preservare la biodiversità.

L’agricoltura intensiva, con la dipendenza dalle fonti energetiche fossili necessarie per alimentare le macchine agricole utilizzate per le lavorazioni dei terreni e l’utilizzo di elevate quantità di concimi, produce considerevoli emissioni inquinanti.

Secondo i dati forniti da IEA – International Energy Agency, l’agenzia internazionale intergovernativa istituita a Parigi nel 1974 per il coordinamento delle politiche energetiche mondiali, nel 2021 le emissioni globali di anidride carbonica generate dal settore agricolo hanno raggiunto il valore di 404,1 mega-tonnellate.

Inoltre, l’ampio utilizzo delle risorse idriche necessarie per l’irrigazione delle coltivazioni vegetali, rende l’attività agricola uno dei settori che incide maggiormente sullo sfruttamento delle risorse naturali.

Per mitigare gli effetti del cambiamento climatico, che si manifestano attraverso l’aumento della temperatura globale e i fenomeni meteorologici estremi, è indispensabile riqualificare energeticamente anche il settore agricolo, consentendo di ridurre le emissioni inquinanti e ottimizzare lo sfruttamento delle risorse naturali.

Le fonti energetiche green e l’intelligenza artificiale, che permettono di utilizzare energia rinnovabile con una gestione ottimale delle risorse naturali, possono essere tecnologie fondamentali per lo sviluppo dell’agricoltura sostenibile.

Energia elettrica rinnovabile e intelligenza artificiale: un binomio per l’agricoltura sostenibile

Per sviluppare un modello di agricoltura sostenibile, che permette di ridurre le emissioni inquinanti e ottimizzare l’utilizzo delle risorse naturali, è indispensabile integrare perfettamente l’intelligenza artificiale e l’energia rinnovabile nel settore agricolo.

Considerata una delle attività principali per il sostentamento alimentare e per l’economia di molti paesi, l’agricoltura ha una lunga tradizione millenaria.

Le attività agricole, indispensabili per la coltivazione delle specie vegetali necessarie per soddisfare i bisogni alimentari globali, assumono un ruolo fondamentale e strategico per garantire uno sviluppo equo delle popolazioni.

Con un’elevata dipendenza dai combustibili fossili, necessari per alimentare le macchine agricole e il riscaldamento delle serre, l’agricoltura intensiva è uno dei settori che produce elevate quantità di emissioni inquinanti.

Inoltre, l’utilizzo intensivo di concimi e trattamenti fito-sanitari necessari per aumentare il rendimento delle colture vegetali, contribuiscono ad alterare gli equilibri bio-dinamici degli habitat naturali.

Per sostenere la transizione energetica, necessaria per ridurre la dipendenza dalle fonti energetiche fossili e le emissioni inquinanti, anche il settore agricolo deve essere reso più sostenibile.

L’integrazione delle fonti energetiche rinnovabili nell’agricoltura intensiva, oltre a riqualificare energeticamente il settore agricolo, permette di sviluppare una sinergia efficiente e sostenibile tra le tecnologie energetiche e la produzione alimentare.

L’intelligenza artificiale, con le potenzialità offerte dai sistemi digitali integrati nei macchinari e nelle strutture agricole, permette una gestione ottimizzata delle risorse naturali e cicli di lavorazione più efficienti.

L’energia rinnovabile e l’intelligenza artificiale, creando un connubio tra le principali innovazioni tecnologiche, possono offrire un contributo decisivo per aumentare la produttività dell’agricoltura sostenibile.

Agrivoltaico e biocarburanti: la riqualificazione energetica del settore agricolo

L’integrazione delle fonti energetiche rinnovabili con l’agricoltura intensiva, essenziale per la sicurezza alimentare globale, permette di ridurre le emissioni inquinanti e mitigare gli effetti del cambiamento climatico.

Le tecnologie energetiche moderne, in grado di ridurre le emissioni inquinanti e ottimizzare la gestione delle risorse naturali, consentono una riqualificazione energetica efficiente e sostenibile del settore agricolo.

Tuttavia, per garantire un’integrazione armoniosa con il bioma naturale, è essenziale sviluppare un modello energetico che permette di sfruttare le potenzialità delle FER – Fonti Energetiche Rinnovabili nel rispetto degli ecosistemi.

Gli impianti fotovoltaici istallati a terra, anche se fondamentali per ridurre la dipendenza dalle fonti energetiche fossili e le emissioni inquinanti, hanno penalizzato l’integrazione della tecnologia fotovoltaica nell’habitat naturale agricolo, impedendo la coltivazione dei terreni.

La tecnologia agrivoltaica, che permette d’istallare i moduli fotovoltaici su strutture rialzate da terra favorendo la coltivazione dei terreni sottostanti, ha consentito di sviluppare una sinergia tra la produzione di energia elettrica rinnovabile e le attività agricole.

Quest’approccio ha permesso di ottenere una tecnologia energetica rinnovabile perfettamente integrata con l’ecosistema naturale, garantendo l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale necessaria per plasmare un futuro green.

I biocarburanti, considerati come vettori energetici sostenibili caratterizzati dalla flessibilità d’utilizzo tipica dei combustibili fossili, possono essere integrati efficacemente nel mix energetico nazionale per raggiungere gli obiettivi della de-carbonizzazione.

Le tecnologie che consentono di produrre i carburanti green, permettendo di valorizzare energeticamente i rifiuti vegetali in nuova materia prima per la produzione dei biocarburanti, favoriscono lo sviluppo di un’economia circolare per riciclare e ridurre l’impatto ambientale del residuo vegetale.

Intelligenza artificiale per un’agricoltura efficiente e sostenibile

Anche nell’agricoltura, tradizionalmente un settore caratterizzato da lavoro manuale intensivo e con richiesta di notevoli abilità per la coltivazione delle specie vegetali, l’intelligenza artificiale può assumere un ruolo cruciale per aumentare la produttività delle colture.

Per mitigare gli effetti del cambiamento climatico, che si manifestano con l’aumento della temperatura globale e i fenomeni meteorologici estremi, l’IA offre le risorse digitali necessarie per sviluppare le condizioni ambientali ottimali per aumentare il rendimento delle coltivazioni.

Nelle serre, realizzate per creare un habitat artificiale con le caratteristiche idonee alla crescita e allo sviluppo delle piante, il supporto digitale dell’intelligenza artificiale permette una gestione accurata dei parametri ambientali.

Con sensori integrati nelle strutture artificiali per monitorare costantemente e meticolosamente i livelli d’umidità del terreno e dell’aria, la temperatura e la luminosità ambientale, è possibile ottimizzare l’utilizzo delle risorse idriche ed energetiche.

Utilizzando nelle attività agricole i macchinari controllati dall’intelligenza artificiale, capaci di eseguire interventi mirati e autonomi, è possibile velocizzare e automatizzare molte attività con un notevole risparmio di risorse economiche.

Anche l’utilizzo dei droni, i velivoli controllati a distanza con specifici software di volo, può offrire un contributo fondamentale per ottimizzare la produttività limitando lo sfruttamento delle risorse.

Caratterizzati da dimensioni e configurazioni variabili, che conferiscono un’, amplia flessibilità di utilizzo, i velivoli radio controllati possono essere utilizzati per il monitoraggio delle culture vegetali coltivate nei campi.

I droni, sorvolando i latifondi per raccogliere i dati che si riferiscono alle condizioni ambientali delle coltivazioni, possono interagire con i sistemi d’irrigazione per ottimizzare la quantità di acqua utilizzata, dosare correttamente le concimazioni e intervenire localmente con trattamenti fitosanitari mirati.

L’intelligenza artificiale e l’energia rinnovabile, integrate nell’agricoltura per ridurre lo sfruttamento delle risorse naturale e le emissioni inquinanti, permettono di aumentare l’efficienza produttiva del settore agricolo e renderlo sostenibile con i ritmi biodinamici dell’habitat naturale.