Convalidato dal gip di Udine l’arresto di Silvia Comello, la 42enne accusata dell’omicidio di Stefano Iurigh, avvenuto a Bicinicco lo scorso 4 maggio. La donna, quindi, resta in carcere dopo essersi chiusa in un silenzio tombale nel corso dell’interrogatorio con il sostituto procuratore.

Silvia Comello resta in carcere per l’omicidio di Bicinicco

Continuano le indagini sull’efferato omicidio di Stefano Iurigh, accoltellato con un paio di forbici e poi sfregiato con dell’acido dalla 42enne Silvia Comello. Oggi, 8 maggio, il gip di Udine ha convalidato l’arresto della donna, che, quindi, resta in carcere.

Dal giorno dell’omicidio, lo scorso 4 maggio a Bicinicco, la 42enne si è chiusa nel più totale silenzio, avvalendosi della facoltà di non rispondere. Nel frattempo, il suo avvocato ha chiesto una perizia psichiatrica, dal momento che gli esami tossicologici sulla Comello hanno registrato una positività alla cocaina.

Per domani, invece, è prevista l’autopsia sulla salma di Iurigh. Evidenti, però, le decine di coltellate provocate dalle forbici e dal coltello e le ustioni da acido muriatico. Gli inquirenti stanno indagando per capire se la droga sia stata data alla donna dalla stessa vittima, visto che entrambi frequentavano il Sert di Udine.