I FANS, ovvero farmaci antinfiammatori non steroidei, sono una delle due principali categorie di antinfiammatori; l’altra è quella dei farmaci antinfiammatori steroidei, spesso indicati con il termine cortisonici.

I principi attivi che ne fanno parte hanno proprietà antinfiammatorie (antiflogistiche), antidolorifiche (analgesiche) e in alcuni casi anche antipiretiche (antifebbrili). Non tutti i FANS però possiedono spiccatamente tutte e tre le proprietà sopracitate.

Si tratta di farmaci molto diffusi; alcuni di essi possono essere acquistati senza prescrizione medica, mentre per altri è necessario presentare al farmacista la ricetta del medico curante.

Farmaci antinfiammatori non steroidei: quali sono i principali principi attivi?

Sono numerosi i principi attivi che rientrano nella categoria dei FANS, fra questi si ricordano per esempio l’acido acetilsalicilico, il diclofenac, l’ibuprofene, il ketoprofene, il naprossene, il paracetamolo ecc.

FANS: le forme farmaceutiche

I farmaci antinfiammatori non steroidei, come del resto altri medicinali, sono disponibili sotto varie forme farmaceutiche; fra queste si ricordano compresse, capsule, supposte, granulato, soluzione iniettabile e cerotto antinfiammatorio; quest’ultimo è noto anche come cerotto antidolorifico o cerotto medicato. 

Il cerotto antidolorifico merita un breve cenno a parte poiché, a differenza delle altre forme farmaceutiche citate, che sono sistemiche, agisce a livello locale (topico); grazie a un’apposita superficie adesiva lo si può applicare direttamente sulla zona colpita da dolore o infiammazione.

I cerotti medicati sono generalmente concepiti in modo da rilasciare costantemente il principio attivo durante un determinato periodo di tempo. Normalmente, ma possono esserci differenze fra un prodotto e l’altro, si utilizza un cerotto al giorno.

In linea di massima, nei farmaci topici, gli eventuali effetti collaterali sono meno marcati rispetto a quanto si verifica con i farmaci sistemici. A prescindere dalla forma farmaceutica utilizzata, è sempre il medico che stabilisce i dosaggi e i tempi e i modi d’assunzione di un medicinale.

Il meccanismo d’azione

Il principale meccanismo d’azione dei FANS è quello di bloccare la produzione delle prostaglandine – sostanze che agiscono come mediatori del processo infiammatorio – tramite l’inibizione di un enzima, detto ciclossigenasi di cui esistono tre forme (COX-1, COX-2 e COX-3).

Per quali disturbi vengono utilizzati i FANS?

È piuttosto lungo l’elenco dei disturbi per i quali possono essere utilizzati i farmaci antinfiammatori non steroidei. Come detto, i principi attivi dei FANS hanno azione antidolorifica e fra le loro indicazioni vi sono il mal di testa, il mal di denti, il mal di schiena, il mal di collo, i dolori mestruali, il dolore da traumi, i dolori articolari ecc.

Per la loro azione antinfiammatoria, vengono utilizzati per contrastare i processi flogistici a carico di muscoli e tendini; sono per esempio prescritti per alleviare la sintomatologia delle malattie reumatiche ecc.

Non tutti gli antinfiammatori non steroidei sono utilizzati per la loro azione antinfiammatoria; per esempio, il paracetamolo è utilizzato soprattutto per la sua spiccata azione antipiretica (antifebbrile), ma rispetto ad altri FANS la sua azione antinfiammatoria è piuttosto blanda. Per inciso, il paracetamolo è l’antifebbrile più usato nel caso di febbre pediatrica; l’acido acetilsalicilico infatti non può essere impiegato negli under 12, così come altri FANS.

Gli effetti collaterali dei FANS

Tutti i farmaci, nessuno escluso, hanno effetti collaterali più o meno rilevanti; anche i FANS non ne sono esenti e quindi il loro utilizzo deve essere limitato al minimo indispensabile. Gli effetti indesiderati che possono verificarsi sono di vario tipo, ma quelli principali sono a carico dell’apparato gastrointestinale, in particolar modo nel caso dei FANS che agiscono sulle isoforme COX-1 e 2. Quelli che agiscono esclusivamente sulla COX-2, detti COXIB, hanno un minore effetto gastrolesivo, ma possono modificare alcuni parametri relativi alla coagulazione del sangue.

Aumenta il pericolo Fentanyl ed Efedrina anche in Italia, scopri quali sono i rischi di questi medicinali nel nostro articolo.