Giovedì scorso il match d’andata della semifinale di Europa League e domani l’appuntamento con il ritorno al Gewiss Stadium di Bergamo. L’Atalanta è pronta ad ospitare l’Olympique Marsiglia per un match definitivo, da dentro o fuori, con fischio di inizio in programma alle ore 21. Si ripartirà dall’1 a 1 maturato al Vèlodrome, in una sfida che può valere la storia. Scamacca e compagni sanno bene quel che sono chiamati a fare. Per commentare la gara di Europa League, Atalanta-Olympique Marsiglia, Sergio Porrini, ex calciatore che ha vestito anche la maglia della Dea, è intervenuto in esclusiva a Tag24. 

Europa League Atalanta-Olympique Marsiglia Porrini a Tag24

La scorsa settimana, al Vèlodrome di Marsiglia, per l’Atalanta non è stato semplice. Domani però al Gewiss Stadium di Bergamo, davanti ai propri tifosi, sarà tutta un’altra storia. La squadra di Gasperini è in forma, ha la giusta carica e sa di avere nelle sue corde la capacità di battere i francesi e strappare il pass che vale la finale di Dublino. Un traguardo che i nerazzurri vedono ad un passo e che sarebbe storico per il club. Non dovranno di certo mancare rispetto per l’avversario e concentrazione massima, ma dopo aver buttato fuori il Liverpool è innegabile che sia proprio la Dea a partire con i favori del pronostico. Per commentare il match di Europa League, Atalanta-Olympique Marsiglia, Sergio Porrini, che ha vestito la maglia bergamasca nel corso della sua carriera, è intervenuto in esclusiva a Tag24. 

Vigilia del match di ritorno di Europa League. In casa, a Bergamo, l’Atalanta sarà favorita, nonostante la scorsa settimana il Marsiglia abbia dimostrato di essere un avversario più ostico rispetto a ciò che molti si aspettavano?

“E’ vero, la partita con il Marsiglia si è rivelata più complicata di quello che molti si aspettavano, io per primo. Va detto però che nel loro stadio parliamo di una squadra completamente diversa rispetto a quello che vediamo in trasferta. Riesce ad esprimere un tipo di calcio superiore rispetto a quel che fa quando esce dalle mura amiche. Per questo sono convinto che a Bergamo l’Atalanta possa vincere, possa passare il turno, e arrivare a giocarsi questa bellissima finale Europea”.

È diventata una squadra sempre europea, che ormai si è abituata anche a questi palcoscenici?

“Assolutamente sì, perché vittoria dopo vittoria, risultato dopo risultato, ha acquisito una consapevolezza e una forza incredibile. La società e il gruppo adesso hanno mentalità vincente. L’Atalanta ormai è diventata una certezza e arriva tra le prime sei o sette del campionato ogni anno e questo non è certo un caso. In questa stagione di Serie A ha fatto una rimonta incredibile ed è tornata ad occupare una posizione in Champions. Aveva già raggiunto la semifinale della massima competizione europea qualche anno fa e per un soffio non è arrivata in finale. Non c’è da meravigliersi se oggi li vediamo così forti. Ormai è una certezza e la partita con il Liverpool lo ha confermato”.

Scamacca ha finalmente dimostrato il suo valore, oppure pensi che gli manca ancora qualcosa?

“Scamacca sta dimostrando di essere un grande calciatore e di essere arrivato nella squadra giusta, con l’allenatore giusto. Gasperini è in grado di tirar fuori sempre il massimo da ogni calciatore. Riesce a far sì che anche i ragazzi più in difficoltà, alla ricerca di se stessi, con grande potenziale, possano finalmente riuscire ad esprimersi al massimo. Parliamo di un attaccante molto forte che mi sta impressionando, non solo per il gol che sta facendo e che sono un marchio di fabbrica, ma per la qualità tecnica delle giocate. In questa Atalanta, con questo sistema di gioco, sta esprimendo al massimo le sue individualità. È un segnale molto importante anche in vista della Nazionale e del prossimo Europeo”.

In questi giorni si parla tanto anche del futuro di Gasperini, ci credi che possa davvero salutare l’Atalanta?

“Penso che Gasperini all’Atalanta abbia fatto degli anni stupendi e che con questa squadra sia riuscito a far ricredere tutti gli scettici. Dopo l’esperienza negativa che ebbe all’Inter, su di lui c’erano tanti dubbi. La Dea è diventata una grandissima squadra e un grandissimo Club, ma forse lui, in questo momento, meriterebbe di poter arrivare in un palcoscenico ancor più importante per provare a vincere il campionato e lottare al massimo anche al livello internazionale. Dovranno arrivare però delle offerte davvero interessanti, perché l’Atalanta resta una delle società più forti e importanti d’Italia”.

Domani controllo Olympique Marsiglia ti aspetti un Atalanta che sia da subito offensiva?

“Direi proprio di sì, mi aspetto di vedere la classica Atalanta. Una squadra che non fa ragionamenti, che non sta a guardare al risultato, che non pensa a quello che potrebbe succedere se, ma che agisce. Penso che vedremo una squadra in grado di aggredire l’avversario sin dal primo istante. Cercheranno già dai primi minuti di far capire al Marsiglia che vogliono vincere e portare a casa il bottino pieno”.