La scorsa settimana allo stadio Olimpico non c’è stata storia e il Bayer Leverkusen si è aggiudicato il primo atto della semifinale di Europa League, battendo la Roma per 2 a 0. Domani al BayArena la squadra di Daniele De Rossi proverà a ribaltare il risultato. I giallorossi sono consapevoli che si tratta di un’impresa quasi impossibile, ma arriveranno in Germania convinti di potercela fare. Daranno tutto ciò che hanno per provare a strappare il pass che vale la finale di Dublino. È un finale di stagione intenso per i capitolini, impegnati in maniera diretta anche nella corsa Champions in campionato. Per commentare il match di Europa League, Bayer Leverkusen-Roma, Gianluca Curci, ex portiere giallorosso, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Europa League, Bayer Leverkusen-Roma, Curci a Tag24
La Roma è pronta a partire, direzione Leverkusen, per giocarsi domani la partita più importante della stagione. I giallorossi sanno che sarà un’impresa quasi impossibile, perché i tedeschi non perdono in casa da 48 partite, hanno dominato la Bundesliga, e partono dal vantaggio di 2 a 0 maturato allo stadio Olimpico. Servirà una partita perfetta, e addirittura potrebbe non bastare, ma guai a pensare di partire già sconfitti. De Rossi ha preparata nei minimi dettagli e sa bene che con un gol lo scenario potrebbe cambiare. Appuntamento al BayArena giovedì 9 maggio, con fischio d’inizio alle ore 21. Per commentare il match di Europa League, Bayer leverkusen-Roma, Gianluca Curci, ex portiere che con i giallorossi ha vissuto anni importanti della sua carriera, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
La Roma oggi arriverà in Germania per la gara di ritorno della semifinale di Europa League. E’ chiamata a un’impresa quasi impossibile?
“Nel calcio nulla è impossibile. In Champions League mi ricordo un Barcellona-Paris Saint Germain che sembrava già scritta. A pochi minuti dalla fine erano 3 a 1, ma servivano almeno sei gol. Dall’ottantesimo al novantacinquesimo gli spagnoli ne hanno fatti altri tre e sono riuscita incredibilmente a passare il turno. La Roma è sotto di due gol, ma non mi sembra che sia infattibile. Viene definita impresa perché il Bayer Leverkusen in casa non perde da 48 partite. Peccato per l’andata, perché con un solo gol di differenza sarebbe stato diverso. Ribadisco però che nulla è impossibile”.
Ti aspetti una Roma arrembante sin dal primo minuto, oppure pensi che assisteremo a una squadra paziente?
“Io penso che vedremo una Roma paziente. Devono stare tranquilli e sfruttare ogni minimo particolare. I giallorossi sono molto forti sulle palle inattive e devono mantenere la serenità. Due gol si possono fare anche in 3 minuti. Ricordo anche un Bayern Monaco-Manchester United, in cui i tedeschi erano sotto 1 a 0 in due minuti l’hanno ribaltata. Servirà tanta pazienza e se poi riesci a sbloccarla, il prima possibile, diventa un’altra partita”.
Vista la tua carriera, ti domando di Svilar. La Roma ha trovato un portiere per il presente e soprattutto per il futuro? Ti aspettavi che fosse così forte?
“Sicuramente anche nelle poche partite che aveva giocato finché c’era Mourinho sulla panchina della Roma, aveva dimostrato il suo valore. Non era facile, visto che veniva preso in considerazione pochissimo. All’inizio qualcuno poteva pensare che fosse un caso, ma adesso è evidente che non lo è. Ormai è diventato una certezza, sta giocando con continuità, e ha fatto vedere a tutti di avere carattere, personalità e talento. È davvero un portiere molto forte”.
Merito anche di Daniele De Rossi, che ci ha creduto e gli ha dato fiducia?
“Sicuramente si ha creduto, ma il merito principale è stato di Svilar. De Rossi lo ha visto in allenamento e ha deciso di metterlo in campo. Poi lui gli ha dimostrato di poter essere un titolare. Mi piace però il fatto che anche Rui Patricio, nonostante non stia più giocando, sia partecipe del momento della squadra. L’ho visto esultare con entusiasmo a Udine, dopo il gol è arrivato all’ultimo istante per i giallorossi. Anche il portoghese sta collaborando e questo dimostra che c’è unità di intenti. Non è da poco”.
In attacco la Roma dovrà fare un ragionamento anche in sede di mercato, ma contro i tedeschi chi ti aspetti dal primo minuto?
“Difficile dirlo dall’esterno, ma sono sicuro che Daniele metterà in campo la formazione migliore in assoluto. Se vede meglio Lukaku lo tirerà titolare, non posso certo dirlo io. Poi dei ragionamenti diversi si faranno sul mercato, ma prima di tutto si deve pensare a chiudere al meglio la stagione. In ballo c’è una finale di Europa League e la possibile qualificazione in Champions da conquistare sul campo. Per ora si deve pensare solo a questo mentre al calciomercato ci si penserà Tra qualche settimana”.
Corsa Champions
Per quel che riguarda la corsa Champions invece, come li vedi i giallorossi?
“Prima di tutto c’è la partita di giovedì che va giocata al massimo e poi domenica a Bergamo sarà un match da dentro e fuori. Loro hanno ancora una partita da recuperare e per la Roma ci sarà un solo risultato utile. Sarà dura perché giallorossi verranno da un match complicato giovedì, in cui sprecheranno molta energia. La semifinale di ritorno di Europa League non è un match del girone, in cui magari puoi fare anche ragionamenti di turnover. Anche la Dea dovrà giocare in campo internazionale e quindi penso che domenica vincerà chi ne avrà di più”.