La quinta malattia è un’infezione virale causata dal parvovirus B19. Colpisce principalmente i bambini, ma può manifestarsi anche negli adulti.
I sintomi possono variare da febbre lieve, mal di testa e naso che cola a eruzioni cutanee rosse sulle guance, simili a uno “schiaffo”, che poi si diffondono al tronco e alle estremità. Questa eruzione cutanea è un segno distintivo della quinta malattia e spesso scompare senza lasciare traccia.
La malattia è altamente contagiosa e si trasmette attraverso le goccioline respiratorie o il contatto con superfici contaminate. Sebbene la quinta malattia di solito non richieda trattamenti specifici, è importante saperla riconoscere per gestire i sintomi e prevenire la diffusione.
Cos’è la quinta malattia nei bambini e negli adulti
La quinta malattia è un’infezione virale che si diffonde solitamente tramite le goccioline respiratorie, causata dal parvovirus umano B19.
Le persone infette possono trasmettere il virus starnutendo, tossendo o soffiandosi il naso, diffondendo così piccole particelle infettive nell’aria. Queste goccioline possono essere inalate da altre persone o depositarsi su superfici e oggetti, aumentando il rischio di trasmissione quando vengono toccati e poi portati al viso. Anche il contatto con la saliva infetta può portare al contagio.
Tra il momento dell’infezione e la comparsa dei primi sintomi, c’è un periodo chiamato periodo di incubazione, che può durare da 12 a 23 giorni. Durante questa fase, le persone possono essere contagiose già pochi giorni dopo l’infezione e prima che compaia l’eruzione cutanea (come il risultati di schiaffi sul viso, caratteristica della quinta malattia). Una volta che l’eruzione è visibile, il rischio di contagio diminuisce notevolmente
Per ridurre il rischio di contagio, è importante adottare misure igieniche adeguate, come lavarsi le mani regolarmente ed evitare il contatto diretto con persone infette. Inoltre, vaccinarsi contro la rosolia può essere un efficace metodo di prevenzione.
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Quali sono i sintomi della quinta malattia in bambini e adulti.
La quinta malattia si manifesta in modi diversi a seconda dell’età. Ecco come si presenta nei bambini, negli adulti e nei giovani:
Nei bambini
La quinta malattia è più comune nei bambini di età inferiore ai 15 anni. Uno dei sintomi più tipici è l’eruzione cutanea, che spesso inizia sul viso e si diffonde al corpo. Tuttavia, non tutti i bambini sviluppano questa eruzione cutanea. In alcuni casi, la malattia può presentarsi in modo lieve o senza sintomi evidenti. L’eruzione cutanea può essere seguita da desquamazione e richiede circa quattro settimane per scomparire completamente.
Negli adulti
La quinta malattia è molto meno comune negli adulti. Se la malattia si sviluppa negli adulti, spesso non si manifesta con l’eruzione cutanea tipica dei bambini. Invece, la maggior parte degli adulti, soprattutto le donne, può sviluppare infiammazione acuta delle articolazioni (poliartrite). Questo tipo di infiammazione assomiglia ai sintomi dell’artrite reumatoide. Gli adulti con quinta malattia possono presentare dolori articolari, febbre lieve e affaticamento.
Nei giovani
Nei giovani, la quinta malattia può manifestarsi con una particolare eruzione cutanea su mani e piedi. L’eruzione cutanea può essere costituita da piccole macchie rosse o papule, causate da una dilatazione dei vasi sanguigni sottostanti. Inoltre, nei giovani la malattia può essere accompagnata da febbre bassa e malessere generale.
La quinta malattia, sebbene solitamente lieve, può comportare rischi per le persone con sistema immunitario compromesso e per le donne in gravidanza.
Da cosa è causata la quinta malattia?
La quinta malattia, conosciuta anche come eritema infettivo o megaloeritema epidemico, è un’infezione virale benigna causata dal Parvovirus B19, un virus altamente contagioso che colpisce soprattutto i bambini in età scolare.
- Origine: il responsabile della quinta malattia è il Parvovirus B19, un virus che appartiene alla famiglia dei Parvoviridae. La trasmissione avviene principalmente attraverso le goccioline respiratorie rilasciate quando si tossisce o si starnutisce, ma può avvenire anche per contatto con superfici contaminate o tramite sangue infetto. La malattia è comune tra i bambini delle scuole elementari.
- Sintomi: I primi segni della quinta malattia possono assomigliare a quelli di un’influenza leggera, con febbre, mal di gola, mal di testa, stanchezza e dolori muscolari. Dopo 7-10 giorni, può comparire un’eruzione cutanea rossa sulle guance, chiamata “guance schiaffeggiate”, che si estende poi a braccia, tronco e cosce. Questa eruzione è uno dei segni distintivi della quinta malattia e può durare 1-3 settimane. La malattia di solito si risolve da sola, lasciando una protezione immunitaria permanente.
Sebbene la quinta malattia sia generalmente lieve, può causare complicazioni in persone con condizioni mediche preesistenti, come anemia o un sistema immunitario debole. Per le donne in gravidanza, l’infezione da Parvovirus B19 può essere rischiosa per il feto, poiché il virus può attraversare la placenta e causare problemi di salute. Se si sospetta un’infezione da quinta malattia, è importante consultare un medico per una diagnosi accurata e per discutere eventuali precauzioni da adottare.
Come si cura la quinta malattia?
La quinta malattia, solitamente, è una condizione che si risolve da sola e non richiede trattamenti specifici. Non esistono farmaci antivirali per il parvovirus B19. Tuttavia, è possibile trattare i sintomi che accompagnano l’infezione.
- Febbre e dolore: In caso di febbre o dolore, possono essere prescritti farmaci antipiretici e analgesici. Il paracetamolo è spesso utilizzato per ridurre la febbre e alleviare il dolore.
- Prurito: se l’eruzione cutanea provoca prurito, applicare impacchi freddi può dare sollievo. Anche creme o lozioni lenitive possono essere utili per ridurre il disagio.
- Riposo e idratazione: il riposo è essenziale per il recupero, e una corretta idratazione aiuta a mantenere il corpo in equilibrio durante la guarigione.
- Anemia grave: in casi rari di anemia grave associati alla quinta malattia, potrebbe essere necessario un trasfusione di sangue.
- Sistema immunitario compromesso: per i pazienti con un sistema immunitario compromesso, esiste una terapia con anticorpi specifici per combattere l’agente patogeno della quinta malattia. Tuttavia, questa terapia è costosa e viene utilizzata solo in casi di anemia cronica causata dal virus.
In generale, la quinta malattia è benigna e tende a scomparire spontaneamente entro poche settimane.