Ancora sotto shock la comunità di Varese dopo il tentato femminicidio di Lavinia Limido, la donna sfregiata con un coltello al viso dall’ex marito Marco Manfrinati. Nel tentativo di salvarla è morto il padre Fabio, accoltellato dall’aggressore. Organizzato, quindi, per sabato 11 maggio il corteo contro la violenza sulle donne per esprimere solidarietà e condanna dell’agguato di via Menotti.

Varese contro la violenza sulle donne: corteo di solidarietà per l’omicidio di via Menotti

Continua la lotta contro la violenza sulle donne a Varese, schierata fermamente in solidarietà alla famiglia Limido, dopo che la figlia Lavinia è stata sfregiata al viso e al collo con un coltello dall’ex marito, l’ex avvocato Marco Manfrinati.

Nel terribile agguato, avvenuto il 6 maggio scorso, in via Menotti, il 40enne ha ucciso il padre della donna, il geologo 71enne Fabio Limido, accoltellandolo mortalmente al torace. Per il terribile omicidio e il tentato femminicidio la città ha deciso di riunirsi in un corteo, promosso da Eos insieme alle Istituzioni, associazioni e privati cittadini varesotti.

Corteo a Varese: orari e percorso

La lunga camminata è prevista per il prossimo sabato 11 maggio 2024. L’inizio sarà alle ore 10:30 in piazza Monte Grappa. Qui, Eos e i sindacati Cgil, Cisl e Uil di Varese daranno il via al corteo di solidarietà contro la violenza sulle donne.

Promotori dell’iniziativa le Reti Interistituzionali territoriali, i Centri Antiviolenza e le Istituzioni. In un comunicato stampa di Cgil, Cisl e Uil si legge che:

Abbiamo appreso con rabbia e sgomento la notizia dell’ennesima tragedia consumata ai danni di una donna e del padre che ha cercato di difenderla dall’aggressione dell’ex marito, avvenuta nonostante le misure restrittive emanate nei suoi confronti. Una storia di violenza che, dopo la denuncia di maltrattamenti da parte della donna, è proseguita con atti intimidatori, stalking e minacce anche nei confronti dei genitori di Lavinia ed è culminata con la morte di Fabio Limido e il ferimento grave della figlia.
Esprimiamo il nostro cordoglio alla famiglia di Lavinia e ci stringiamo attorno alla donna che in queste ore sta lottando per la sua vita.
Ci chiediamo quando questa strage finirà, quando le donne saranno davvero libere di interrompere una relazione senza paura di ritorsioni e quando gli uomini, tutti, cancelleranno la cultura del possesso e della violenza dalla società

Il corteo muoverà, quindi, da piazza Monte Grappa per proseguire, poi, lungo tutto Corso Matteotti. Da Eos dichiarano:

Di fronte all’ennesima tragedia consumata a danno di una donna che si trova in gravi condizioni in ospedale e di suo padre che è stato ucciso nel tentativo estremo di salvarla e proteggerla dalla violenza del suo ex marito, non possiamo tacere e vogliamo insieme esprimere il nostro cordoglio più sincero alla famiglia e la nostra partecipata solidarietà.

E’ difficile trovare parole che non sembrino scontate, è facile forse chiedersi cosa non abbia funzionato nonostante l’impegno delle Istituzioni e della società civile nel condannare ogni forma di violenza, nel cercare di costruire giorno dopo giorno una cultura di rispetto e solidarietà in ogni ambito sociale.

Oggi anche la nostra comunità come già in passato viene colpita così duramente e sentiamo ancora di più il bisogno di creare e rafforzare reti più fitte ed efficaci tra donne, uomini, istituzioni e associazioni affinché nessuna donna debba avere paura e sentirsi sola e indifesa, per contribuire insieme a quel cambiamento culturale sempre più necessario.