Lutto nazionale in tutta la Nord Corea per la morte di Kim Ki Nam, il padre che ha dato vita al culto della personalità della dinastia Kim. Il leader supremo Kim Jong Un ha fatto visita alla sala mortuaria, dove si è inchinato davanti alla bara dell’ex capo della propaganda.
Morto Kim Ki Nam, l’ex capo della propaganda della Nord Corea
Si è spento intorno alle 10 di ieri mattina, 7 maggio, all’età di 94 anni, Kim Ki Nam, l’ex segretario del Comitato Centrale del Partito dei Lavoratori della Nord Corea. L’uomo, però, era malato da tempo, infatti, già dall’aprile del 2022 era in cura per decrepitezza e disfunzioni multiple degli organi.
A dare l’annuncio della sua morte proprio il Comitato centrale, insieme alla Commissione per gli Affari di Stato, il Comitato permanente dell’Assemblea popolare suprema e il Gabinetto. Ma la sua figura è ricordata, soprattutto, per aver dato il via alla diffusione del culto della dinastia Kim.
Infatti, Kim Ki Nam aveva consacrato la sua vita e la sua carriera alla difesa e al rafforzamento della purezza ideologica della rivoluzione nordcoreana. La sua grande fiducia nella stirpe dei Kim al potere, aveva radici profonde, che risalgono alla liberazione della Corea a opera del presidente Kim Il Sung.
La lunga carriera al servizio dei Kim
Kim Ki Nam proveniva da una famiglia estremamente povera, per cui l’addestramento e la militanza nel WPK hanno cementificato la sua lealtà alla dinastia di Kim Il Sung, tanto da farlo diventare in seguito il responsabile del giornale ufficiale di Pyongyang, il Rodong Sinmun.
La Corea del Sud, lo aveva addirittura soprannominato il “Goebbels della Nord Corea“, sulla stessa scia della propaganda nazista di Joseph Goebbels. Fermo, determinato e leale sino alla fine della sua vita, da qui la decisione di insignirlo con l’Ordine di Kim Il Sung e l’Ordine di Kim Jong Il, il più alto ordine della Corea del Nord. Donatigli gli orologi con gli augusti nomi di Kim Il Sung e Kim Jong Il e altri alti encomi del Partito e dello Stato, tra cui il titolo di Eroe del Lavoro.
Nel necrologio a dedicato alla sua dipartita si legge:
Nonostante la sua scomparsa, le sue imprese per il Partito, la rivoluzione, il Paese e il popolo rimarranno sempre impresse nell’intero corso storico della realizzazione della grande causa del Kimilsungismo-Kimjongilismo
Gli ossequi di Kim Jong Un
Il leader supremo Kim Jong Un ha voluto omaggiarlo e ricordarlo visitando la sala mortuaria, il Sojang Club del distretto di Pothonggang a Pyongyang, dove è esposta, al momento, la bara di Kim Ki Nam, inchinandosi per alcuni brevi attimi.
Il leader supremo ha poi deposto ai piedi della bara una corona di fiori, mentre è stato accompagnato dai più alti membri delle forze militari e dello Stato, fra i quali Kim Tok Hun. I funerali solenni saranno celebrati il 9 maggio.
Kim Jong Un ha espresso profondo cordoglio per la scomparsa del veterano e ha passato qualche minuto con la sua famiglia, manifestando il proprio dispiacere e dolore.