Cosa è successo a Jannik Sinner e quanto è grave il suo infortunio all’anca rimediato nel corso del match di Madrid valido per i ‘Madrid Masters 1000‘ dello scorso 5 maggio? Andrea Foriglio è uno degli osteopati italiani più noti e apprezzati, ha in cura molti personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport. L’inviato di Tag24 Thomas Cardinali lo ha intervistato per capire quale potrebbe essere il problema accusato da Jannik Sinner all’anca emerso dopo una risonanza magnetica, che il campione di tennis non ha voluto però svelare durante la sua conferenza stampa.
L’intervista all’osteopata Foriglio sull’infortunio all’anca di Sinner
Diversi personaggi noti si sono rivolti all’osteopata Andrea Foriglio e non solo sportivi ma anche cantanti o attori. L’infortunio più clamoroso degli ultimi giorni è quello del tennista Jannik Sinner che si è ritirato dagli Internazionali di Italia per un infortunio all’anca. Non si tratta di un problema così raro tra chi pratica il tennis.
Perché più tennisti hanno accusato problemi all’anca. Da specialista ti è capitato di affrontare infortuni di questo tipo?
“E’ un peccato che Jannik Sinner salti il torneo di Roma. I tennisti soffrono oltre che di problematiche di spalla e di gomito anche di problematiche all’anca perché il tennis è uno sport con molta rapidità e molti cambi di direzione. L’articolazione dell’anca è molto inclusa, viene tanto sfruttata ed usurata”
Cosa potrebbe essere successo a Jannik Sinner?
“Le problematiche potrebbero essere due: un’infiammazione del muscolo ileopsoas – un muscolo flessore dell’anca che quindi va a far flettere l’anca. Questo muscolo parte dalle vertebre lombari e arriva fino alla testa del femore: se si infiamma possiamo aver problemi all’anca”
“Una problematica più importante a livello dell’anca potrebbe essere un conflitto femoro-acetaborale. Il conflitto vuol dire che la testa del femore tocca l’acetabolo e si crea un dolore a livello dell’anca che porta anche ad un’artrosi dell’anca se non curato bene”
Sinner ha detto di aver fatto una risonanza magnetica e che è arrivato un problema anche più grave. Di cosa potrebbe trattarsi?
“Molto probabilmente è un conflitto femoro-acetaborale. Questo è un problema che ha portato il tennista Andy Murray a mettere una protesi, non si tratta ovviamente delle protesi che mettono le persone anziani ma sugli sportivi: la protesi funzionale che permette di giocare. Basti pensare che Murray a 37 anni ancora gioca”
Quali sono i tempi di recupero di Sinner?
“Dipende dalla gravità del conflitto femoro-acetaborale, lui è uno sportivo ed ha anche una muscolatura resistente in quella zona. Non c’è mai un tempo standard però in un mese di tempo se fatto recuperare bene tornerà a giocare in maniera naturale, non dovrebbe mettere protesi”
I primi quattro giocatori del mondo si sono infortunati nello stesso momento: si gioca troppo? Riguarda anche il calcio questa cosa?
“I tempi di recupero sono ridotti ma il corpo deve avere dei tempi fisiologici, il corpo del professionista viene sfruttato tanto anche per questioni economiche. C’è molto stress, si arriva a un certo punto che serve il riposo fisiologico”