È crisi totale per il Manchester United che dopo aver subito il poker dal Crystal Palace allontana sempre di più la possibilità di conquistare la qualificazione alle coppe europee in una stagione in cui è già fuori da tutto e con un Ten Hag verso un addio quasi certo ormai.
Crisi totale per lo United, con Ten Hag è addio quasi certo
Non si spengono, infatti, le voci che vorrebbero l’addio di Ten Hag dovute principalmente alla crisi dello United ma anche alla possibile vicinanza con la dirigenza del Bayern Monaco che lo vorrebbe portare sulla panchina bavarese in estate.
I Red Devils rischiano di vivere un’altra, l’ennesima, stagione fallimentare visto che già da questo inverno la squadra è fuori da qualsiasi competizione a esclusione della FA Cup con una finale tutta da giocare nel derby di Manchester contro il City.
A preoccupare la dirigenza, però, è il disastro totale della Premier League dove attualmente milita all’ottavo posto che equivale a nessuna qualificazione né in Champions né in Europa o Conference League.
Un risultato che, se dovesse essere confermato, significherebbe anche un brusco arresto agli introiti economici che sovvenzionano le casse del club inglese e che sovvenzionerebbe il mercato estivo che verrà.
Il vero sliding doors, però, è quello di dicembre quando i Red Devils sono arrivati quarti nel girone A di Champions League con Galatasaray, Copenhagen e, ironia della sorte, Bayern Monaco – squadra interessata al tecnico olandese.
Al momento sembra difficile che la stagione dello United possa raddrizzarsi, visto che intercorrono ben 13 punti con l’Aston Villa che detiene l’ultimo slot possibile per la Champions, ma non è da escludere che i Red Devils riescano a ottenere un piazzamento in Europa o in Conference.
Inoltre, difficile ma non impossibile, la vittoria della FA Cup che darebbe un senso ad una stagione davvero deludente per la squadra di Ten Hag. L’allenatore è arrivato nel 2022 ma da allora ha vinto soltanto una Carabao Cup.
Possibile divorzio con l’olandese corteggiato dal Bayern Monaco
Non sembra un’ipotesi considerabile quella di esonerare l’olandese, ma la dirigenza inglese è in un periodo di riflessione per comprendere le prossime mosse giuste non soltanto in ottica di mercato ma anche per quanto riguarda la panchina.
Potrebbe essere, dunque, il momento di far partire un nuovo ciclo e terminare in anticipo quello fallimentare di Erik Ten Hag. Così, l’olandese potrebbe essere libero di approdare su un’altra panchina europea.
La dirigenza bavarese lo ha inserito tra i papabili per raccogliere l’eredità di Tuchel: il tedesco andrà via a giugno qualsiasi sia il bilancio stagionale e questo inevitabilmente ha messo fretta al Bayern nel casting per la panchina.
Dopo i rifiuti di Xabi Alonso, Nagelsmann e Rangnick la società si è indirizzata verso tecnici che sono svincolati o in prossimità di un divorzio: in questo senario si inserisce la possibilità di vedere Ten Hag sulla panchina bavarese.
Le alternative valide che restano in piedi sono Flick, vecchia conoscenza del Bayern Monaco e allenatore del club bavarese nel biennio 2019-2021, ma resta in piedi l’idea Conte visto che il tecnico è libero e ha una certa risonanza in Europa.
Molto difficile, invece, l’ipotesi Mourinho: seppure il portoghese abbia tanta esperienza e goda di una serie di panchine europee nei maggiori campionati negli ultimi anni ha sempre lasciato i club con una certa vena polemica e senza riuscire a ultimare i propri mandati.
Dinamiche che scoraggiano la dirigenza bavarese che ha una filosofia molto lontana e fortemente coerente. Ne è di esempio la gestione avuta con Tuchel, in crisi da dicembre ma mantenuto ben saldo sulla panchina: una scelta premiata visto il percorso in Champions vissuto dal club e che lo ha portato fino in semifinale.