Tadej Pogacar è stato minacciato di squalifica al Giro d’Italia 2024 a causa dei suoi pantaloncini. La maglia rosa è stata “richiamata all’ordine” dai commissari di gara dell’Unione Ciclistica Internazionale dopo che, nella tappa di lunedì, lo sloveno ha indossato dei pantaloncini color granata insieme alla maglia di leader della classifica generale. Nella frazione di ieri, quindi, che si è conclusa con la vittoria di Jonathan Milan ad Andora, lo sloveno ha corso sempre con la maglia rosa, ma indossando i pantaloncini neri tradizionali della sua squadra, la UAE Team Emirates.
Tadej Pogacar e i pantaloncini granata in omaggio al Grande Torino
Il rischio di squalifica della maglia rosa è scaturito da interpretazioni contrastanti delle regole riguardanti la maglia del leader da parte degli organizzatori della gara e dei commissari dell’Unione Ciclistica Internazionale. Dopo aver conquistato la maglia rosa nella seconda tappa, Pogacar ha iniziato la tappa successiva indossando i pantaloncini granata, parte di un completo fornito da RCS Sport, comitato organizzatore del Giro d’Italia, e dal loro partner di abbigliamento tecnico. La scelta di abbinare i pantaloncini granata alla maglia rosa è stata un omaggio alla squadra di calcio del Torino, in occasione del 75° anniversario del disastro aereo di Superga. Proprio nella giornata di sabato, infatti, la carovana del Giro è transitata sull’ascesa di Superga, accolta da tantissimi tifosi della squadra che hanno reso omaggio alle persone morte in quell’incidente.
Tadej Pogacar e i pantaloncini della discordia
È importante sottolineare tuttavia che solo Pogacar ha indossato la maglia rosa con i pantaloncini granata. Prima di lui, infatti, ha indossato la maglia rosa Jhonatan Narvaez, dopo aver vinto la prima frazione: tuttavia, il corridore della Ineos-Grenadiers ha corso con i pantaloncini neri. Visto che si tratta di una chiara scelta del comitato organizzatore quella di far vestire i pantaloncini granata, non è chiaro quindi perchè Narvaez non li abbia indossati.
Il kit rosa e granata di Pogacar ha suscitato un dibattito sui social media e oltre, portando i commissari dell’UCI a intervenire minacciando l’atleta di squalifica se avesse persistito nell’utilizzo di quei pantaloncini. RCS Sport ha cercato di spiegare ai commissari dell’UCI che il completo bicolore rispettava le regole, ma la giuria ha preferito attendere una decisione finale dagli alti funzionari dell’UCI, incluso il presidente del massimo organo mondiale del ciclismo, David Lappartient.
Il kit fornito dal comitato organizzatore
Chiamato a rispondere sull’argomento, il leader della classifica generale al Giro d’Italia 2024, Tadej Pogacar, ha dichiarato semplicemente che ha fatto ciò che gli è stato detto, ovvero indossare i pantaloncini color granata. La squadra ha poi però ricevuto una chiamata dall’Unione Ciclistica Internazionale nella quale i commissari dicevano che non è permesso indossare quei pantaloncini. L’amministratore delegato di RCS Sport, Paolo Bellino, ha invece sostenuto che secondo lui il completo rispettava le regole imposte dall’UCI.
Il cambio di pantaloncini
Il caso si è quindi risolto con una presa di posizione dell’UAE Team Emirates, che ha evitato una possibile squalifica del proprio corridore che indossa la maglia rosa. Sarebbe stato quantomeno clamoroso perdere il leader della generale per una questione inerente l’abbigliamento: dopo che nella giornata di ieri Pogacar è tornato a gareggiare con i pantaloncini della squadra, non dovrebbero esserci più problemi in futuro. Secondo quanto specificato, l’unica eccezione che è possibile fare sull’abbigliamento è quello di indossare un pantaloncino dello stesso colore della maglia, ad esempio un pantaloncino rosa se si indossa la maglia rosa: ma non è possibile, per il comitato organizzatore, fare un completo bicolore.