Chi è il primo politico che ha sventolato, dopo il terremoto giudiziario di oggi che ha portato il Governatore della Liguria Giovanni Toti agli arresti, la bandiera della questione morale? Non è un erede diretto di Enrico Berlunguer, il leader del Pci che in una mitica intervista rilasciata a Eugenio Scalfari nel 1981 fu il primo a farla entrare nel dibattito politico italiano, bensì il leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte. Ai microfoni di Tag24, l’ex premier ne ha fatto cenno con queste parole:

“Questi arresti confermano una cosa che stiamo dicendo da tempo, una cosa rispetto alla quale il sistema politico e mediatico continua a far finta di nulla: oggi, in Italia, c’è un problema di questione morale, di corruzione e di contaminazione tra politica e affari”.

Caso Toti, Giuseppe Conte (M5S) sventola la bandiera della questione morale

Il leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte non si riferiva solo al caso giudiziario che stamattina ha investito i vertici politici della Liguria. Ma, al microfono di Lorenzo Brancati di Tag24, ha fatto un ragionamento più generale:

“Ormai c’è un tariffario accreditato da Nord a Sud: un voto si paga dai dieci fino ai 50 euro, non possiamo far finta di nulla: è una degenerazione, una ferita della democrazia. La politica deve avere uno scatto d’orgoglio, un sussulto di dignità. Le inchieste devono andare avanti e tutte le forze politiche devono assolutamente rigenerarsi”.

Conte, a questo punto, si è rivolto direttamente ai cittadini. Perchè l’ex premier crede che solo loro hanno il potere di porre fine ai vizi della politica. Ecco come:

“Faccio un appello ai cittadini. C’è un modo per contrastare tutto questo: iniziamo ad andare a votare in massa, tutti quanti. Così non sarà più possibile pagare un voto 50 euro, riusciremmo a contenere questo malaffare. Cari cittadini, fatevi sentire!”


Infine, tornando sull’inchiesta che ha scosso la politica italiana, l’ex premier ha dichiarato:

“E’ un’inchiesta appena uscita, ma già mi sembrano palesi dei fatti gravissimi. Per questo, per tenere al riparo le istituzioni dal discredito, bisogna che Toti ne tragga le conseguenze”.