Il tentativo del governo di controllare i conti delle squadre di Serie A non è piaciuto a Matteo Renzi. Negli scorsi giorni l’esecutivo ha palesato l’introduzione di un nuovo organo che prenderà il posto della Covisoc e monitorerà le spese dei club italiani. Una vera e propria rivoluzione che ha infastidito molti, compreso il leader di Italia Viva. Renzi si è scagliato contro la riforma e non ha risparmiato nemmeno il presidente della Lazio, Claudio Lotito.

Renzi: “Il calcio è gestito ovunque da professionisti”. Poi l’attacco a Lotito

Matteo Renzi ha contestato la proposta del governo, sottolineando come la politica debba rimanere fuori dal mondo del calcio, così come avviene negli altri Paesi europei. Per il leader di Italia Viva è essenziale che la gestione sia delegata a veri professionisti e non ai politici, che sono necessariamente impegnati su altri fronti.

È mai possibile che mettano in legge di bilancio 890 milioni per le società di Serie A sennò Lotito piange? Poi sul decreto agricoltura ci infilano la riforma del calcio. In tutto il mondo il calcio viene gestito da professionisti, non dalla politica. Questa insistente volontà del governo di legiferare sul calcio è un metodo inaccettabile. Se devono discutere sul calcio in modo aperto lo facciano, ma se devono soggiacere ai ricatti del senatore Lotito di turno mi sembra una cosa scandalosa.